APRILIA: L’ESPERIENZA DI ANDREA RICCI, ARCHITETTO, SPECIALISTA PER LA SICUREZZA IN POSTE ITALIANE A LATINA, TROMBETTISTA NELLA FANFARA BERSAGLIERI DI APRILIA E ATLETA DI TRIATHLON

525

Domenica 28 maggio Andrea ha partecipato alla sfilata 70° raduno nazionale dei Bersaglieri a la Spezia

ANDREA-RICCI-CON-GIORGIA-SABELLI-E-FABIO-AVELLA.

Un’emozione indescrivibile partecipare al 70° raduno nazionale dei bersaglieri a La Spezia. È questa l’esperienza vissuta domenica 28 maggio da Andrea Ricci in qualità di componente trombettista della Fanfara dei Bersaglieri di Aprilia. “Specialista per la Sicurezza” in Poste Italiane presso la sede provinciale di Latina, Andrea, di Roccasecca dei Volsci, 35 anni, laurea magistrale in Architettura conseguita con il massimo dei voti, parallelamente al suo percorso di crescita professionale in Azienda coltiva con eguale impegno le sue due principali passioni extralavorative: la musica e lo sport.

Assunto del 2020 in Poste Italiane, Andrea ha iniziato come operatore di sportello negli uffici postali di Prossedi, Maenza, Sezze Stazione e VentoteneDiventato direttore di Roccasecca dei Volsci, da febbraio del 2023 è applicato come “Specialista per la Sicurezza e le Infrastrutture” gestendo la materia per tutti gli uffici postali della provincia.

La passione per la musica invece l’accompagna da sempre e l’ispirazione proviene dal padre Lino, ex dipendente di Poste Italiane, trombettista e membro della Fanfara Bersaglieri apriliana. Andrea, componente della Fanfara da dieci anni, ha partecipato insieme al papà al 70° raduno nazionale dei Bersaglieri a La Spezia dove, nella giornata conclusiva del 28 maggio, 60 fanfare provenienti da tutta Italia hanno sfilato per le vie cittadine accolte da oltre sessantamila persone distribuite sulle tribune e lungo il percorso che attraversa la città ligure.

“Ho vissuto un’emozione immensa – dichiara Andrea – un’emozione che si ripete ogni volta che vado in una nuova città ma che si amplifica ulteriormente quando la fanfara intona l’Inno di Mameli. Tutti lo cantano: dai bambini agli adulti alle persone anziane, tutti vengono travolti dall’entusiasmo e in questo contesto che mi avvolge percepisco sempre una vera e propria simbiosi con il pubblico e mi rendo conto che la musica di tutte le arti è quella che ha più capacità di evocare emozioni e di trasformare l’esperienza soggettiva in quella collettiva.”

“Forse è per questi motivi che la mia passione per la musica è iniziata sin da bambino. Durante le scuole medie già suonavo la tromba e il mio primo insegnante è stato Settimio Savioli, che suonava al Maurizio Costanzo Show. Successivamente ho incontrato il maestro Ildo Masi, il quale mi ha preparato agli studi per il test di ammissione al conservatorio, superato brillantemente. Il destino ha voluto che dopo diversi anni ci rincontrassimo alla storica fanfara dei Bersaglieri di Aprilia, di cui è il Capo fanfara e direttore musicale e artistico dal 2012. Suono, sempre insieme a mio padre, anche nella banda di Pisterzo e ho preso parte a molti altri progetti, tra i quali il Big Band MuSa Jazz e vari eventi organizzati e finanziati da Roma Capitale.”

L’altra passione è il Triathlon, uno sport molto impegnativo che si articola in tre discipline diverse: nuoto, bici e corsa. Tesserato con l’associazione Endurance Training di Torrice, Andrea ha partecipato a molte gare sportive ma quella che ricorda con più entusiasmo e orgoglio è la “Priverno stracittadina” dell’estate scorsa dove, alla presenza dell’ultramaratoneta Giorgio Calcaterra, è stato premiato come migliore atleta della categoria under 35.

“Anche nel mio lavoro in Poste – precisa Andrea – ci sono tanti traguardi da raggiungere, spesso sfidanti e che necessitano di determinazione e sacrifici. Praticare il Triathlon mi consente di liberarmi dello stress quotidiano e di ricaricare le energie che impegno quotidianamente nello svolgimento della mia professione. E a proposito della mia attività, mi ritengo fortunato e fiero di lavorare per una delle Aziende più importanti del Paese che oltre a darmi la sicurezza e la stabilità, che nei miei trascorsi da precario erano completamente assenti, mi offre opportunità di crescita e il giusto livello di flessibilità per poter praticare in serenità le mie passioni. Insomma, in Poste Italiane mi sento realizzato non solo come professionista ma anche come persona.”

Poste Italiane – Media Relations