APRILIA – PRIMO MATRIMONIO A VILLA SILVANA

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Un evento speciale nella cappella interna della struttura sanitaria dove di solito si svolgono funzioni religiose meno gioiose

Daniele e Ana Maria hanno voluto coronare il loro sogno insieme alla madre di lui ospite nella Rsa

Daniele e Ana Maria dicono il loro sì per sempre a Villa Silvana. Un matrimonio tutto particolare quello che si è celebrato nella piccola ma deliziosa cappella della struttura sanitaria di viale Europa sabato 1 luglio. Per i due sposi è stato molto emozionante ma anche per tutto il personale sanitario di Villa Silvana perché è il primo matrimonio che si celebra lì nella struttura. “Si è trattato di un evento veramente eccezionale che ci ha riempito di gioia –ha commentato il direttore sanitario Siro Simeoni- la cappella interna di solito viene utilizzata per i funerali o per funzioni religiose di un certo tipo. Questo matrimonio è stato voluto dallo sposo ed è stato organizzato interamente dalla struttura Villa Silvana che ha anche partecipato con viva commozione. Per l’occasione abbiamo dovuto richiedere un permesso particolare al Vescovo di Albano e ringraziamo il parroco della Parrocchia dello Spirito Santo Don Alessandro Saputo per la disponibilità”. L’organizzazione dell’evento è stata curata da Pamela Tamburrini che è la responsabile dell’ufficio ricoveri ma vi ha partecipato tutto il personale della struttura. Questo matrimonio è stato voluto da Daniele che ha la mamma ospite della Rsa di Villa Silvana. Lei ha 80 anni e non è autosufficiente. E così per condividere questo momento unico ed irripetibile con la mamma, Daniele e Ana Maria hanno detto sì proprio lì, nella cappella della struttura sanitaria. La cappella è piccola, sono potuti entrare una quarantina di invitati oltre ovviamente ai testimoni e ai genitori, ma era addobbata come una bomboniera. Nessun particolare è mancato per rendere il tutto veramente bello ed unico. La mamma ha accompagnato il figlio davanti all’altare, anche se a spingere la carrozzina è stato proprio lui, lo sposo. Una scena veramente commovente. Ad attenderlo, il celebrante Padre Luis Perez, redentorista. La sposa si è fatta attendere ma era bellissima. E’ arrivata con uno sgargiante pullmino d’epoca e ha attraversato tutto il tappeto blu dall’ingresso della struttura sanitaria fino alla cappella sulle note della marcia nuziale di Wagner. Ad accompagnare il passo e tutta la funzione religiosa, il coro “Blu Notes”. Anche questo è un evento tutto particolare perché si tratta di un gruppo di voci giovanili femminili di Aprilia, da poco costituito, che condivide la passione del canto e della musica e che ha già riscosso diversi premi in concorsi nazionali ed internazionali. Altro momento commovente, il canto dell’Ave Maria di Schubert dopo che gli sposi hanno donato qualcosa di speciale alle loro rispettive mamme. Sarebbe dovuta essere una cerimonia molto breve, per via della situazione particolare. Ma come in tutti i matrimoni, la favola ha preso piede rispetto alla realtà e nessuno ha fatto caso al tempo che passava, al caldo o ai problemi quotidiani. Questo momento di felicità è stato goduto intensamente fino all’applauso finale, quando i novelli sposi, entrambi vestiti di bianco, sono usciti pronti per affrontare la nuova vita insieme.