CHE DIO CE LA MANDI BUONA E CHE I POLITICI NON SI OFFENDANO MA CHE AGISCANO (?)

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Foto di Repertorio
Foto di Repertorio

Anna Leardi, presidente dell’associazione rivalutiamo marina di Ardea ha rischiato di essere investita e diventare un cadavere a causa della mancanza del semaforo all’incrocio con via Forlì e la provinciale di via Pratica di Mare.  Solo la fortuna o la mano benevola del nostro Dio che ha evitato di farla giungere a lui. Ancora una volta si continua a rischiare la vita attraversando quell’incrocio. A comunicarlo è la stessa presidente del comitato, che specifica  su facebook, a suo dire, tutte le opere che avrebbe realizzato la vecchia amministrazione grillina tanto cara a lei, e solo per far capire che il suo ex sindaco dopo aver fatto installare il semaforo oggi questa amministrazione non è in grado di riposizionarlo dopo che due auto a seguito di due diversi incidenti stradali lo ha divelto. (paga l’assicurazione dell’auto) Una sistemazione che sarebbe dovuta avvenire immediatamente, purtroppo gli intoppi burocratici, le ferie, ed il menefreghismo dei incapaci di imporre e di riposizionare  il semaforo per la salvezza delle vite altrui non lo fanno. Tutti complici di un malsistema e di un menefreghismo  di tutti i politici capaci soltanto a partecipare fascia in petto ad inaugurazioni di discariche e di feste e fiere. Mentre per la salvaguardia dei cittadini nulla viene realizzato. Forse non c’è chi collabora con la polizia municipale? O la stessa municipale è incapace di farsi valere? Forse c’è chi vuole mettere in cattiva luci qualcuno al comando della municipale stessa? Per poter poi portarlo a sostituzione? Mettendo lo scettro in mano ad altri? Oppure si aspetta sempre che ci scappa un morto? Qualunque sia l’eventuale piano, che si ripristini subito il semaforo come chiedono i cittadini. Questa volta Anna Leardi, la massima oppositrice di questa maggioranza l’ha scampata bella, ma ancora per quante altre volte avrà la mano di Dio a sua protezione? Come lei tanti sono coloro che attraversano quell’incrocio,  rischiando come se stessero giocando alla “roulett russa”. Sono certo che quest’articolo mi farà odiare ancor più da politicanti e dagli stessi agenti, ma soprattutto da quei politici che non hanno speso e non spendono una parola, per la sicurezza stradale, sperando sempre che non sia uno di loro a rimanerci incastrato.

Luigi Centore

 

(FOTO DI REPERTORIO)