L’antica rocca rutula riprende a vivere dopo oltre cinque anni grazie al piano commercio ed urbanistico portato avanti dall’amministrazione Cremonini e dai suoi collaboratori, ritornando agli antichi splendori. Riaprono tante botteghe e tante attività commerciali. Ieri sera infatti il sindaco come capo dell’Amministrazione ha tagliato il nastro di una nuova attività di ristorazione. Dopo sei anni dal trasferimento degli uffici comunali e la conseguente chiusura di tante attività, sulla piazza della rocca riapre un locale in un antico palazzo. Un ristorante già conosciuto ed apprezzato nel territorio qual è “La taverna dei Rutuli” che dalla zona della Nuova Florida-Rio Verde si è spostato al centro storico. Un ristorante braceria noto per offrire agli ospiti ricchi piatti a base di carne. Ieri a tagliare il nastro in uno dei più antichi e suggestivi edifici, vicino a ciò che rimane del vecchio castello dei nobili Sforza Cesarini nel centro storico, è stato il sindaco in persona, accompagnato dalla sua segretaria e dalla consigliera Antonella Cofano. Presenziava anche il geometra Simone Centore. Centore, insieme al sindaco, era presente anche in veste di assessore ai servizi sociali, sport turismo e spettacolo. La cerimonia del taglio del nastro è avvenuta sul ceppo di lavorazione della carne con una grossa mannaia e tra gli applausi degli ospiti ed amici più affezionati. La presenza dei politici va vista soprattutto come il successo e l’impegno che questa amministrazione ha profuso per far rivivere il centro storico dell’antico borgo fondato dai rutuli. La rocca di Ardea è poco distante dal mare dove sfocia il fiume Incastro che la leggenda e la storia vogliono sia il luogo ove è approdato Enea. La piazza della rocca offre tra l’altro grandi spazi di parcheggio che favoriscono gli automobilisti oltre a garantire alle famiglie con bambini al seguito di poterli far circolare tranquillamente nei vicoli e lungo le scalette del centro storico, dove si potranno visitare anche altre attività commerciali come gelaterie, bar e pizzerie, con tavoli all’aperto. Non a caso, entrando nel locale l’occhio viene appagato dalla vista dell’antica porta di ingresso al paese con i locali delle guardie, e da quello che resta dello storico castello dei nobili Sforza Cesarini. Ben visibile è l’antica chiesa romanica di San Pietro, le grotte e le scalette che portano al sottostante arco della porta. Prima ancora di raggiungere il locale, si percorre via di Santa Marina dove è il monumentale cimitero rutulo di Santa Marina con annessa chiesa e dipinti, poco più avanti l’ipogeo e la piazza, protetta dalla fortificazione delle mura ciclopiche. Il locale, come tutti i locali della piazza, è incastonato all’interno della recinzione ciclopica nella millenaria storia di Ardea.
Lucent
