L’evento è promosso dal Comune di Castel Gandolfo e dall’Associazione culturale La Terzina
L’accogliente piazza della Libertà di Castel Gandolfo, dove si affaccia la storica residenza dei Papi, la Chiesa di San Tommaso da Villanova e la sede municipale, giovedì 6 giugno 2024 si animerà in vista del Concerto “Francesco che sarà Santo” che vi si terrà a partire dalle ore 21,00. L’evento gratuito, dedicato al Frate che inventò il presepe in occasione dell’VIII Centenario del Patrono d’Italia, rientra nella rassegna “Una Primavera di eventi a Castel Gandolfo” organizzata dal Sindaco Alberto De Angelis, dagli Assessori Tiziano Mariani e Francesca Barbacci Ambrogi e dalla Giunta con il contributo della Regione Lazio ed è promosso dall’Associazione culturale La Terzina.
Dopo il saluto delle autorità istituzionali nelle persone del Sindaco Alberto De Angelis e dell’Assessore alla Cultura Francesca Barbacci Ambrogi, la serata, presentata da Martina Nasini dell’Associazione La Terzina, proseguirà con il contributo di Aldo Onorati, Dantista, che lascerà spazio poi alla performance del Filarmonico “E. Ugolini” della Pro Loco di Marino diretto dal M° Carmine Roberto Scura che ha curato anche gli arrangiamenti insieme a Mario Alberti.
L’opera che verrà eseguita è una sinfonia scritta appositamente per i Filarmonici, in particolare per i fiati e le percussioni. “Un’opera – afferma l’autore delle musiche e delle liriche Mario Alberti – complessa,di difficile esecuzione, già eseguita da altri Filarmonici in passato come quello di Rieti e della quale è stato anche realizzato un CD. Si compone di 5 quadri nei quali si racconta la vita terrena di Francesco, prima di diventare Santo. Nel primo quadro c’è il Francesco Cavaliere, che è stato in guerra ed è stato fatto prigioniero; nel secondo La scelta di Francesco che si stacca dall’ambizione cavalleresca e abbraccia sempre di più la spiritualità; nel terzo quadro Francesco frate fonda l’Ordine, si incontra con il Papa e avviene il riconoscimento dell’ordine francescano; nel quarto quadro Francesco va in Terrasanta e si incontra con il sultano con il quale parla di ‘cose alte’ senza la pretesa di convertirlo: se questo incontro fosse confermato sarebbe stato il primo Incontro interreligioso della storia! Nell’ultimo quadro Francesco che sarà Santo una lunga marcia funebre descrive la morte di Francesco, intrisa di dolore e passionalità. Due danze finali concludono l’opera perché chissà, forse in Paradiso si balla in una atmosfera di serenità e gioia” “In questi mesi, grazie al contributo della Regione Lazio, la Città di Castel Gandolfo sta ospitando e ospiterà eventi importanti dal grande spessore culturale, tra cui questa bellissima rappresentazione attraverso cui rivivremo, accompagnati dalle musiche eseguite da artisti talentuosi dei Castelli Romani, la vita di San Francesco, Patrono della nostra Italia e simbolo di rinnovamento spirituale, umiltà e purezza. Ringrazio gli artisti che porteranno in scena quest’opera e l’Associazione La Terzina per la sua realizzazione”, ha dichiarato il Sindaco Alberto De Angelis.