ARDEA: IN ABBANDONO ANCHE IL CIMITERO MONUMENTALE

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La popolazione continua a segnalare disservizi che hanno dell’incredibile, come la manutenzione del cimitero monumentale sotto la rocca che versa come scrive il cittadino di Tor San Lorenzo in pessime condizioni. Sarebbe opportuno che chi di dovere addetto a questa manutenzione provveda  ad evitare che i cittadini debbano vergognarsi di un cimitero monumentale lasciato nello stato in cui lo ha immortalato il  figlio della de cuius. La stampa senza fare polemiche o toccare la suscettibilità di chi avrebbe già dovuto provvedere nel riportare quanto dolorosamente scrive il Sig. Marcello, che altro non chiede il rispetto per i defunti, rispetto che una amministrazione deve dare come servizi al cittadino oltre che decoro al sito. La richiesta del figlio della defunta, altro non è che una richiesta di civiltà dove incapaci gestori o controllori sembrano fregarsene,  perchè le potature si sarebbero dovute fare molto ma molto prima e non far arrivare i rami in una posizione pericolosa anche per i visitatori, in quanto i rami cadendo potrebbero danneggiare gli oggetti funebri e la pietra tombale. Si purtroppo è così perchè le piante quale i pini lasciate in stato d’incuria nelle potature come si evince dalle  foto, dimostra un disinteresse per i defunti. E pensare che gli antenati della popolazione attuale ovvero l’antico popolo rutulo aveva un rispetto, un culto per la venerazione dei defunti, e ne sono la prova le tombe rinvenute negli scavi nel territorio in Ardea e tutt’intorno   opere lasciate a noi “moderni” che stando a quanto si evince dalle foto e dalle affermazioni del sig. Marcello non c’è rispetto e cura per i defunti e per quello che i rutuli ci hanno lasciato come testimonianza di civiltà. Sotto è riportato quanto scrive il Signor Marcello Spaccapaniccia: “Buon giorno sig. Sindaco guardi in che condizioni viene tenuto il cimitero monumentale di Ardea, ci sono rami spezzati che creano pericolo per i parenti dei defunti che come me hanno la tomba sotto questi pini credo che sia ora di una bella potatura. La prossima volta che mi reco al cimitero e lo trovo in queste condizioni mi vedo costretto ad incatenarmi al cancello dato che non è la prima volta che lo trovo in pessime condizioni. La saluto cordialmente Marcello Spaccapaniccia”. Lo stesso Marcello ci dice a voce, non voglio scuse ma spero che l’incapace politico responsabile del settore almeno abbia il buon senso di non commentare, e chiedere scusa alla cittadinanza.

Luigi Centore