Emergenza violenza in sanità: formazione per medici e infermieri per prevenire le aggressioni

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Il 7 ottobre all’INI Grottaferrata l’iniziativa di formazione sulle tecniche di prevenzione e gestione dei rischi in corsia

Le aggressioni registrate all’Ospedale di Foggia sono solo i più recenti di una sequenza  interminabile di casi di violenza perpetrata nei confronti del personale sanitario in Italia. Una escalation impressionante e che sembra non avere fine se le ultime statistiche sul fenomeno parlano di un incremento del 40% dei casi. La violenza è inoltre un fattore che determina il costante allontanamento dalle professioni sanitarie, in un contesto già problematico nel quale, secondo le stime, mancherebbero 30mila medici e 70mila infermieri.Uno scenario preoccupante e una vera e propria emergenza nazionale, per contrastare la quale il Gruppo INI ha strutturato un percorso formativo dedicato a tutte le figure sanitarie e al personale amministrativo, con l’obiettivo di fornire conoscenze e strumenti per la prevenzione e la gestione degli atti di violenza all’interno delle strutture sanitarie. Una iniziativa importante da parte del gruppo sanitario, che vuole porre l’accento sulla centralità della tutela del personale sanitario come patrimonio da preservare in ogni modo possibile, anche attraverso gli opportuni strumenti formativi perché senza il personale sanitario non esiste il Servizio Sanitario.

L’obiettivo è fornire a tutti gli operatori, sanitari e non, che lavorano all’interno delle strutture, gli strumenti per riconoscere le situazioni di pericolo prima che sfocino in episodi di aggressione e diffondere la conoscenza delle principali tecniche di de-escalation e  di svincolamento da un’aggressione verbale e fisica.

La sessione si terrà il 7 ottobre all’INI Grottaferrata (informazioni e programma completo sul sito gruppoini.it)