riceviamo e pubblichiamo una lettera di un cittadino di Ardea: Quando la burocrazia non conosce vergogna

206
Comune di Ardea

Riporto una lettera scritta e pubblicata su facebook, della quale non dico il sindaco, ma almeno l’assessore ai servizi demografici di cui l’ufficio anagrafe è parte integrante, dovrebbe prendere un provvedimento, ma ancora non mi è chiaro, come la stessa assessore sempre solerte nell’aiutare il prossimo, vedi la recente storia della signora abbandonata proprio presso l’ingresso dell’anagrafe la quale deve proprio all’assessore se è stata ed è ancora assistita amorevolmente a spese del comune in una  struttura per anziani, che  se non è la  migliore  di certo non è seconda a nessuno. Di seguito ecco quanto scrive il sig. Febbi: “Luciano Febbi

Buongiorno a tutti del gruppo, oggi sto scrivendo questo mio discorso, con tanta rabbia e amarezza, ..Sono residente ad Ardea dall’86, e come la maggior parte di noi cittadini , ci siamo trasferiti dalla città per vivere un po’ di tranquillità e aria buona, dove crearsi una bella casetta e crescere dei figli nel miglior dei modi, con tanti sacrifici senza farsi mancare l’indispensabile….. Ma purtroppo nessuno può prevedere il futuro dall’oggi al domani, e quando brutte disgrazie devono accadere arrivano improvvisamente senza pietà e senza sconti…. Ma senza che mi prolungo , io dal stare tanto bene, mi sono ritrovato solo e senza quella famiglia che avevo creato con cura e tantissima premura , senza più quell’amore unico e bellissimo dei figli, e senza più una casa frutto di sacrifici… .. Vabbè, vi dico in breve, una mattina mi sono recato al comune di Ardea, per chiedere , anche con un po’ di vergogna,momentaneamente finché non trovavo una casa in affitto, la residenza comunale, come viene fatta a Roma e in qualsiasi altra città e paese d’Italia, spiegando che sono stato un cittadino con residenza dall’86, e ho pagato le tasse come un po’ come tutti… Ma l’impiegata responsabile, mi ha risposto che anche se non ho più niente, anche se ho zero, anche se i miei figli i miei ragazzi sono residente al cimitero di Ardea, purtroppo, non ho i requisiti… gli ho risposto allora quale fossero i requisiti per avere provvisoriamente questa residenza comunale, mi ha risposto molto cruda, che i vigili per avere questa residenza provvisoria, mi devono vedere dormire e pernottare sulla spiaggia……. Non ho avuto più parole d’aggiungere, altrimenti mi sarei esposto in brutte maniere, ma non è da me, e non sarebbe valsa la pena con questa squallida e cinica persona… che fa’ parte di questo Comune di Ardea”

Luigi Centore