Martedì 25 febbraio il vescovo di Albano, Vincenzo Viva si è recato in visita al Commissariato di Polizia di Albano Laziale, oggetto di un attentato incendiario nella notte tra domenica 23 e lunedì 24 febbraio, per portare la vicinanza e la solidarietà della Chiesa di Albano al dirigente del Commissariato, Marco Gambacorta, al comandante della Polizia stradale, Paolo Barile, e a tutto il personale in forze. Monsignor Viva è stato accompagnato nella sua visita dal Vicario territoriale di Albano, don Angelo Pennazza, e dal Vicario episcopale per le Attività amministrative della diocesi, don Giuseppe Continisio.
Il vescovo ha condannato senza riserve l’atto doloso e ha ribadito l’impegno della diocesi di Albano a collaborare con magistratura e forze dell’ordine nel veicolare una cultura della legalità e del rispetto delle regole.
«Ho desiderato portare a tutto il Commissariato di Polizia di Albano, al dirigente Marco Gambacorta e al comandante della Polizia stradale, Paolo Barile – ha detto il vescovo Viva – la vicinanza e la solidarietà di tutta la comunità ecclesiale di Albano. Il vile attentato che hanno subito ci ha lasciato sconcertati e rattristati, non solo per i danni materiali che ha causato, in particolare a beni che sono a servizio di tutta la comunità, ma principalmente per l’aspetto simbolico del gesto. Sono state prese di mira le forze dell’ordine che, su questo territorio come altrove, si impegnano quotidianamente per far rispettare la legalità ed essere dalla parte dei cittadini. Siamo vicini ai due agenti che hanno dovuto ricevere cure mediche, e anche alla popolazione di Albano Laziale che ha vissuto momenti di paura, con alcune persone che hanno dovuto anche lasciare le loro case».
L’episodio segue quello simile che, recentemente, ha coinvolto la caserma dei Carabinieri di Castel Gandolfo, rimasto senza conseguenze per il pronto intervento del carabiniere di guardia.
«Proprio questa mattina – ha detto ancora Viva – ho sentito telefonicamente il comandante della Compagnia Carabinieri di Castel Gandolfo, il maggiore Davide Acquaviva, al quale ho ribadito la vicinanza del vescovo e della diocesi di Albano. Come Chiesa di Albano siamo impegnati concretamente sui temi della legalità e del rispetto delle regole, proprio in collaborazione con le forze dell’ordine e le Procure, attraverso progetti di educazione alla legalità nelle scuole, come “Insieme è possibile”, o con eventi di sensibilizzazione che coinvolgono le nostre parrocchie, soprattutto a tutela delle persone fragili e degli anziani. Colgo l’occasione per ribadire questo nostro impegno e per ringraziare le forze dell’ordine per la loro opera e la loro dedizione sul territorio».