ARDEA: I PROBLEMI MAI RISOLTI  DEL LUNGOMARE DI ARDEA

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              Dopo tre Anni di amministrazione di centrodestra a guida Fratelli d’Italia e suoi alleati,  che hanno portato a sindaco Fabrizio Cremonini, ancora non si è provveduto a completare il risanamento del lungomare di Ardea in toto, ma soprattutto il Lungomare degli Ardeatini, tratto del lungomare più sgarrupato d’Italia quale è il lungomare di Ardea soprattutto nel tratto che va dal confine con Pomezia fino al Fosso dell’Incastro dove sul lato mare insistono le abitazioni abusive se pur con tanto di ordinanze di demolizione ferme alle demolizioni portate avanti dall’allora sindaco Carlo Eufemi che ha liberato un lungo tratto dello stesso lungomare e non solo, ricevendo un plauso addirittura dal Ministro dell’allora dicastero dell’ambiente. Ad onor del vero anche il suo “allievo” il sindaco Luca di Fiori ne ha demolite un paio. Attualmente questa maggioranza come fanno notare i presidenti di alcune associazioni ambientalistiche e comitati di quartiere  di zona ancora dopo tre anni, non ha in  programma alcuna demolizione malgrado l’impegno profuso soprattutto da uno dei due delegati al lungomare quale Antonio Anastasio ex presidente dell’associazione della zona del lungomare degli Ardeatini. Purtroppo il lungomare in oggetto sembra uscire fuori da un quartiere di “bombardato” dopo tristi bombardamenti aerei. Baracche il cui tetto si trova all’altezza del marciapiede, o abitazioni fatiscenti e semi demolite dal tempo lasciate in abbandono e senza alcuna protezione che ne vieta l’ingresso, tanto è che qualche anno fa una senza tetto l’occupò con il marito, la signora, cadde dal ballatoio delle scale che portano al secondo piano ed in seguito alla caduta sopraggiunse la morte della poveretta e tanti guai al marito. Inutile descrivere la situazione da terzo mondo delle abitazioni e di buona parte di certi locali, sia sul lato mare che sul lato terra dove percorrendo Lungomare degli Ardeatini è visibile il degrado, un degrado che da a capire quanto anche a questa amministrazione è interessata al risanamento della zona marittima. Una zona che porta discapito anche a qual paio di attività che ben mantenute in essere anche architettonicamente non vengono valorizzate ma accumunate a quelle fatiscenti. Basti pensare che sul tratto del lungomare all’uscita di via Bergamo da un anno non è stata installata una ringhiera per evitare che i villeggianti che si fermano in uno dei migliori bar del lungomare possano cadere nel vuoto sul sottostante cemento delle fondazioni del muro di spinta a causa di una protezione precaria, fatiscente e non atta a resistere a chi vi si dovesse appoggiare. Altro disaggio che hanno i cittadini ma soprattutto i villeggianti ma qui non credo si possa colpevolizzare l’amministrazione comunale sono i frequenti furti costretti a subire dai villeggianti dove pochi ladruncoli vandalizzano con rottura di vetri e forzature di serrature delle auto i mezzi di locomozione dei turisti, ladruncoli che hanno vita facile dovuto allo scarso se non nullo controllo del territorio da parte delle forze dell’ordine. Non di meno è la presenza di extracomunitari e spacciatori, molti dei quali senza permesso di soggiorno che bivaccano nella strada e dormono sotto i sottopassi, gli androni dei palazzi e quello che resta delle strutture fatiscenti ed abbandonate sull’arenile, situazioni, che spesso impegnano le forze di polizia soprattutto i carabinieri a continui interventi dopo tanto tempo d’attesa dovuto al fatto che spesso le auto devono partire anche da Nettuno nel periodo estivo impiegando per il traffico oltre un’ora. Intanto le associazioni locali e diversi titolari di stabilimenti si chiedono se anche quest’anno ci saranno gli stessi problemi cosa questa che fa scappare i villeggianti. Intanto resta ferma la volontà dei delegati soprattutto del delegato  Anastasio tra l’altro pensionato dell’Arma di far ripristinare l’ordine e la sicurezza della zona per portare nel lungomare rutulo considerato il migliore del Lazio tanti turisti anche stranieri senza subire furti e danneggiamenti  di auto e asporto di oggetti dentro depositati.

Luigi Centore