“Le sentenze non si commentano, si rispettano. Nonostante tutto, siamo frastornati da una sentenza che certamente non ci aspettavamo” dichiara il Presidente di Unindustria Latina Giorgio Klinger in merito dalla pronuncia del Consiglio di Stato che, in accoglimento del ricorso alla sentenza del TAR sulla Roma-Latina, ha annullato la gara. “Purtroppo – prosegue Klinger – è l’ennesimo ostacolo in una storia che si trascina da decenni e decenni, per la realizzazione di un’opera che rimane fondamentale e indispensabile per valorizzare il tessuto produttivo del territorio e a lungo attesa per migliorare, tra l’altro, anche la qualità della vita di tanti cittadini e lavoratori del Lazio. La Pontina è in uno stato di estrema emergenza, i limiti di velocità sono tali da rendere i tempi di percorrenza non accettabili e, ciò nonostante, è una delle strade più pericolose d’Italia; solo tra il 2014 e il 2016 vi sono stati 22 morti ed ogni anno si assiste a nuove tragedie. Chiediamo alle Istituzioni – prosegue il Presidente Klinger – e a tutti soggetti convolti di adoperarsi con la massima responsabilità ed urgenza affinché si trovino le soluzioni più rapide per non perdere una delle ultime occasioni per rilanciare la nostra economia. Vorrei inoltre ricordare che tutte le forze produttive datoriali e dei lavoratori del territorio hanno sottoscritto ad inizio anno un protocollo nel quale si ribadiva l’assoluta necessità dell’opera, indispensabile per evitare la perdita di competitività a danno delle imprese e dell’occupazione. Non possiamo certo perdere altro tempo”. “Mentre a livello internazionale – conclude Klinger – si investono miliardi per collegare l’Asia e l’Europa con una nuova Via della Seta, è triste constatare che qui nei fatti abbiamo molte difficoltà a collegare in maniera funzionale e adeguata due sole città: la Capitale con una delle più importanti province manifatturiere della regione Lazio”. Latina, 14 settembre 2018.
(Pagina e foto di repertorio a cura di Gianfranco Compagno)