ARDEA – CHI AGIRA’ PRIMA  A SALVAGUARDIA DELL’AMBIENTE? LA MUNICIPALE O I CARABINIERI?

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ANNA MARIA TARANTINO                 di Luigi Centore

A tutt’oggi la decina di grossi camion forse dei “bilici” scaricati lungo tutta la strada di via dei Monti di Santa Lucia sono ancora in loco. Dopo l’uscita del primo articolo sul “Faro on line e sul Giornale del Lazio” stanno ancora dove sono stati segnalati la prima volta. Non vorremmo si stia verificando la storia del “calzolaio tra lui ed il banchetto” non si è saputa la verità. Resta comunque ad oggi il disappunto della popolazione che abita in quella zona dei 706 ettari delle Salzare di proprietà comunale, dimenticata fino ad oggi anche da questa amministrazione. Non a caso il primo articolo risale al 18 dicembre di quest’anno, e come spesso accade non è possibile che dal 18 dicembre ancora nessuno abbia provveduto ad accertare da dove proviene quel materiale altamente inquinante specialmente se le la lavatura delle piogge raggiungono le falde acquifere in una zona ricca di acque, che per mezzo dei pozzi artesiani servono per le esigenze degli abitanti non avendo le abitazioni la condotta idrica comunale. Una zona dove lungo la strada è tutta una discarica e non solo di fresato bituminoso, ma di eternit, di carcasse di auto e di rifiuti vari compreso manifesti pubblicitari elettorali di un noto partito di sinistra.  La consigliera Anna Maria Tarantino sensibile ai problemi dell’ambiente come ha sempre dimostrato fin dal suo primo giorno eletta    nell’assise comunale per essere stata candidata nelle liste del M5S, per poi trasferirsi volontariamente nel centro destra seguendo le orme di tanti deputati, senatori, consiglieri regionali e comunali di tutt’Italia.  Non a caso va ricordato che insieme al consigliere del suo gruppo “Cambiamo con Toti” presentarono un esposto ai vari Enti istituzionali dalla Procura della Repubblica di Velletri alla Prefettura, ai carabinieri al ministero dell’ambiente e alle ASL RM6, esposto che ha portato poi alla bonifica per 600.000,00 euro del piazzale del complesso Immobiliare il Serpentone, un costo elevato a causa soprattutto per il materiale combusto proveniente dai residui degli incendi per non aver provveduto l’amministrazione a far bonificare l’area, fin dalle prime segnalazioni.  Oggi sicuramente  pressata da cittadini della zona che non vogliono materiali inquinanti, nocivi e pericolosi vicino alle loro case, lo ha raccontato al suo diario, portando ancora una volta a conoscenza lo scempio ambientale di un materiale che sembra essere stato portato o fatto portare già da quest’estate. Ora si tratta di attendere per conoscere se interverranno prima i carabinieri o la municipale.

 

 

 

“28 dicembre 2020

Caro diario,

uno dei più grandi sogni dei cittadini di Ardea è di rivedere le strade asfaltate, e non certo le stelle….

Ora iniziamo a vedere i rifiuti dell’asfalto abbandonato. Chissà, magari prima o poi qualcosa succede.

Sarei proprio curiosa di sapere in quale Comune sia servito quell’asfalto.

Dai…da Ardea sicuramente no!

Anna Maria Tarantino”