APRILIA – AMMINISTRATIVE AL BIVIO: TANTI CANDIDATI E UNA VITTORIA AL PRIMO TURNO SEMPRE PIU’ LONTANA

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L’ex sindaco Antonio Terra potrebbe perdere la gamba del Terzo Polo. Si affaccia l’ipotesi Giusfredi

Carmen Porcelli e Antonio Guido corrono “da soli” mentre il centrodestra prova la carta del rinnovamento

di Riccardo Toffoli

La politica apriliana si frammenta: tanti i candidati alla carica di primo cittadino che rendono la vittoria al primo turno un’ipotesi sempre più lontana. Il quadro politico apriliano è in fermento. Neppure la maggioranza civica guidata da Antonio Terra che si ripresenta davanti ai cittadini per il secondo mandato, è priva di scossoni. Il più forte è quello che si sta consumando tra il Terzo Polo, la lista fondata da Domenico D’Alessio e Antonio Terra sindaco uscente e attualmente il più favorito. Una frattura che nasce, forse, dalle scelte sulla Multiservizi: il Terzo Polo è la lista civica di Fabio Biolcati, direttore generale della municipalizzata che non ha mai gradito lo spacchettamento dell’azienda e la privatizzazione dei servizi. Successivamente il vicesindaco, assessore all’urbanistica, Franco Gabriele sempre del Terzo Polo aveva deciso di firmare durante la festa democratica dell’Unità un documento del Partito Democratico locale per una candidatura condivisa alle prossime regionali. Si sperava di creare un asse comune per arrivare ad un nome da inserire nelle liste di appoggio al presidente uscente Nicola Zingaretti quale candidato a consigliere regionale per la città di Aprilia. Gabriele ha firmato il documento, non lo ha fatto l’attuale assessore ai lavori pubblici Mauro Fioratti Spallacci per la lista Aprilia Domani. La mancata condivisione delle liste civiche ad un’eventuale candidatura dello stesso Franco Gabriele nella lista civica fondata da Zingaretti, ha fatto naufragare un progetto che, forse, avrebbe portato Gabriele ad essere eletto nel Consiglio regionale. Attualmente candidati in Regione di Aprilia, nei partiti non ce ne sono. Occasione completamente persa. Queste fratture comunque, hanno portato Terzo Polo a chiarire i dubbi e a firmare un documento di appoggio alla maggioranza Terra domenica 4 febbraio. “Il Movimento Politico Terzo Polo Aprilia Futura, forza della maggioranza che sostiene il Sindaco Terra, – si legge nella nota del coordinatore Antonio Iovino- ha assunto decisioni con spirito di servizio e con senso di responsabilità pensando sempre al bene della città, proprio perché è una forza politica che si ritiene generatrice e promotrice del civismo che caratterizza l’intera maggioranza. Ad oggi il Movimento Politico Terzo Polo Aprilia Futura si ritiene parte integrante dell’attuale maggioranza, allo scopo di attuare il programma elettorale e di completare le importanti azioni in essere. Il Movimento ribadisce anche di essere una forza politica autonoma che,giorno dopo giorno, lavora per affermare le proprie idee e i propri valori”. Nulla quindi, sul futuro della lista per le prossime amministrative, mentre indiscrezioni la vedono vicina ad un’ipotesi civica (sulla quale ci sarebbe anche l’appoggio del Pd locale) che sta nascendo intorno a Giorgio Giusfredi. Il comunicato infatti, parla solo dell’impegno assunto con gli elettori per l’attuale maggioranza, non per il futuro ed è un passo indietro anche rispetto alle “garanzie” annunciate nella famosa “Leopolda” di Terra, dove l’attuale sindaco ha rilanciato la sua candidatura blindando le liste della sua maggioranza. Senza Terzo Polo, Terra rischierebbe moltissimo il ballottaggio. E attualmente, i finanziamenti di Rida, le proposte di discarica, le note vicende giudiziarie hanno fortemente ridimensionato il gradimento del primo cittadino sull’opinione pubblica. L’esito di un ballottaggio non pare affatto scontato. Il nome di Giorgio Giusfredi, però, non è stato ancora ufficializzato. Giorgio Giusfredi è stato professore di educazione fisica ha preso il primo incarico negli anni 1978 e 1979 alla Matteotti. Poi dal ’79-’80 è passato alla scuola media Gramsci. E qui è rimasto per 25 anni. Fu lui insieme all’allora dirigente Ermenegilda Donati ad avviare le pratiche per l’apertura del primo indirizzo musicale cittadino. Dal 1982 al 2000 è stato vicepreside e successivamente dirigente scolastico. Vincitore di concorso, nel 2007 gli toccò la dirigenza dell’Ic Pascoli. Con la sua dirigenza, la Pascoli è diventata il punto di riferimento scolastico della città. Il numero di iscrizioni veniva ogni anno ampliato. E’ sicuramente stato un dirigente modello. Il suo impegno è andato anche nella pallavolo. Fu allenatore, presidente dell’Aprilia, presidente della Federazione Italiana Pallavolo sezione di Latina dal 1996 al 2004 e dal 2005 al 2012 consigliere nazionale, fu anche consigliere del Coni di Latina. Insomma un nome spendibile che ha molta presa sull’opinione pubblica della città. Il suo impegno politico coincide con il pensionamento da preside. Una persona decisionista per natura, di polso, con un’ottima preparazione culturale e un affetto profondo per la città che ha visto crescere in tantissimi anni di insegnamento. Sulla sua ipotesi di candidatura ci sarebbe anche il Pd locale (che nel caso di conferma rinuncerebbe alle primarie) e diverse liste civiche. Giorgio Giusfredi era anche un amico intimo dell’ex sindaco Domenico D’Alessio. Sabato 3 febbraio nei locali dell’enoteca bar la Primula, Carmen Porcelli ha ufficializzato la sua candidatura a sindaco per la lista civica “Primavera Apriliana”. Giornalista professionista tra le più apprezzate e pungenti, ha collaborato per Latina Oggi e Il Territorio per poi avventurarsi nella politica accettando la proposta di candidatura di Sel alle primarie del 2013. Ha battuto per cinque voti il candidato Pd Vincenzo Giovannini ed è diventata il candidato sindaco per il centrosinistra. In questi anni di amministrazione Terra, ha svolto un ruolo di opposizione molto critica. Nella sua battaglia politica (di sicuro sempre coerente) si è dichiarata per la “legalità” e la “trasparenza” che sono attualmente i due motti della sua campagna elettorale. Si presenta da sola, con la sua lista civica con la quale ha corso anche alle passate amministrative ma si dice pronta ad aprire a tutte le forze politiche sia di destra sia di sinistra su questi due punti programmatici. Nel centrodestra la situazione è più complessa. Con il rinnovamento imposto da Claudio Fazzone a Forza Italia, i giochi politici si sono allentati. Si fa il nome di Domenico Vulcano, ma nell’intervista in esclusiva rilasciataci, l’attuale commissario Fi Fausto Lazzarini non lascia dubbi: “sarà la coalizione a decidere il candidato”. Il centrodestra punta al rinnovamento e dovrà in poco tempo riassemblare i cocci di divisioni consolidate e incacrenite. Rimane la candidatura di Antonio Guido, l’attuale direttore dell’Hotel Enea, che ha ufficializzato la sua discesa in campo a dicembre. Antonio Guido procede la sua campagna elettorale in solitaria, sostenuto da quella politica che lo ha presentato: i moderati e gli imprenditori locali. Antonio Guido, persona di una cordialità forse fuori dal comune e di un impegno e precisione nel lavoro veramente encomiabile, si cala nelle tane dei “lupi” della politica pronto a far “ripartire” la città. Questo il suo motto. Così come ha fatto ripartire quel rudere a ridosso della Pontina che oggi è diventato uno degli hotel più eleganti e più gettonati del territorio. L’incognita, in questo quadro politico in evoluzione, rimane sempre il Movimento 5 Stelle. Salta l’accordo tra tutti e quattro i meetup apriliani per ottenere la certificazione e arrivare ad una lista unica con il simbolo del Movimento 5 Stelle. Tre su quattro dei meetup hanno inviato una lista per ottenere la certificazione. Sono gli stessi che, con estrema trasparenza, hanno promosso le loro votazioni su web e hanno proposto come candidato sindaco Andrea Ragusa. 50 anni, residente ad Aprilia da 13 anni, proviene da Roma che è stata la città della sua famiglia. Ha due figli ed è dipendente pubblico. Ha la passione per la musica. Ha ripreso gli studi tardi ma con ottimi risultati all’università di Teramo in scienze delle comunicazioni. Un nome sul quale il mondo grillino apriliano ha trovato i maggiori consensi. Nonostante diversi incontri, invece, non si è trovato l’accordo con il meetup “Aprilia 5 Stelle” che pare aver mandato richiesta autonoma di certificazione. Ora il nazionale deciderà se concedere la certificazione ad uno dei due gruppi oppure, come è successo per le passate amministrative, non dare il simbolo.