NASCE APRILIA2023, CONTENITORE DI IDEE PER LE PROSSIME ELEZIONI AMMINISTRATIVE

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Nel corso di una conferenza stampa virtuale, in diretta attraverso i più diffusi canali social, è stato presentato ufficialmente il logo di “Aprilia2023”, contenitore di idee nato per scrivere un nuovo progetto di sviluppo e di crescita armonica della Città in vista delle Elezioni Amministrative, appunto, del 2023.
Ha introdotto i lavori il dottor Giuseppe Zaccone, seguito dal digital strategist Emanuele Marano, ideatore del logo “Aprilia2023”. Ospiti Marco Zoboli, studente di ingegneria meccanica, membro del Consiglio Comunale dei Giovani, e Giansilla Cinconze, Presidente dell’Arap, in rappresentanza del Terzo Settore.
Il carattere distintivo di Aprilia2023 sarà il forte segnale di discontinuità rispetto all’attuale modo di interpretare il ruolo di pubblico amministratore.
“Tornando indietro alle più recenti elezioni amministrative – ha detto Zaccone – più che un dibattito positivo sui temi programmatici, abbiamo osservato una eccessiva corsa a vincere le elezioni, a tutti i costi, costi quel che costi. L’impressione generale è che l’interesse della campagna elettorale non era quello di andare a gestire la cosa pubblica, che tra l’altro è un’attività nobile, vuol dire mettersi a disposizione delle più alte istituzioni repubblicane. L’interesse vero era quello di andare a prendersi il potere. E allora sarà questo l’elemento della discontinuità. Siamo convinti che ogni cittadino, ognuno di noi, possa, anzi debba, partecipare al bene comune, al perseguimento dell’interesse pubblico generale, alla crescita morale della comunità, qualsiasi sia il suo ruolo all’interno della comunità stessa. Oggi quindi presentiamo un contenitore di idee, un think tank civico, il cui scopo ultimo non sia la presa del potere con ogni mezzo, bensì lo sviluppo armonico e l’assetto ordinato della Città. Innanzitutto perché stiamo parlando della cosa pubblica, che è un bene di tutti noi. E soprattutto perché chi si sente padrone, proprietario di un bene, automaticamente si sente libero di disporne come meglio crede, anche di logorarlo, anche di farne abuso. Al contrario, chi ha in custodia questo bene, state pur certi che farà sempre quanto nelle sue possibilità per restituire il bene in condizioni migliori rispetto a quando lo ha preso in custodia. Per questo la nostra idea di pubblico amministratore è quella di custode e non di proprietario della cosa pubblica”.
Il logo di Aprilia2023, come bene illustrato dal digital strategist Emanuele Marano, richiama nella sua semplicità la rondine quale simbolo cittadino, inserita in un contesto di colori che richiamano la profondità dei temi della legalità e del risanamento della Città, pur con un approccio dinamico e rivolto al futuro. “Il logo – ha detto Marano – si caratterizza per una semplicità di base contrapposta idealmente alla confusione incredibile del momento. Richiama uno dei simboli di Aprilia, la rondine, e il colore bianco sta a significarne la sincerità, l’onestà, la chiarezza, la trasparenza. La bandiera tricolore richiama il nostro senso di appartenenza alla nazione, mentre il titolo stesso, Aprilia2023, si presenta con un font molto dinamico, in qualche modo progressista, che si sviluppa con la stessa idea futura di Aprilia, Città che punta sulla tecnologia, e sui giovani, per lo sviluppo delle sue attività produttive e per la crescita occupazionale. Il carattere minimal del logo, quindi, sottintende il tema di ciò che riguarda il futuro della Città. Lo sfondo è poi diviso a metà, blu scuro e celeste chiaro: il primo a simboleggiare la profondità e l’intensità dei temi più importanti e problematici; il secondo, più chiaro e più leggero, a ricordarci che esiste il bello e che va valorizzato e ancora di più incentivato. Pensiamo alle realtà locali, artigiane e culturali, che rappresentano un punto qualificante, in special modo nel periodo post-covid. Concludendo, è un logo minimal ma che rappresenta un progetto articolato”.
Entrambi gli ospiti, Marco Zoboli e Giansilla Cinconze, hanno posto l’accento sulla necessità di potenziare i servizi ai cittadini e di riprendersi gli spazi di condivisione e confronto negati negli ultimi mesi dal Covid, con particolare riferimento ai giovani e alle fasce di popolazione in condizione di fragilità sociale