Come Partito Democratico di Aprilia, desideriamo in questa sede esprimere alcune brevi considerazioni circa la volontà manifestata dal neoassessore Gianluca Fanucci di istituire un polo museale fisso che raccolga le testimonianze inerenti la Storia della nostra Città. Iniziativa di cui si parla da anni, recentemente rilanciata in un’interessante intervista anche dall’Architetto Papi, ma a cui, per ragioni che fatichiamo a comprendere, non si è mai dato seguito; e invece è nostra ferma convinzione che una città anagraficamente giovane ma al tempo stesso molto antica a livello di territorio, come Aprilia, per tutta una serie di caratteristiche peculiari abbia fortemente bisogno di un luogo che ne custodisca una memoria storica che altrimenti rischia di perdersi con la scomparsa degli ultimi coloni fondatori. Un vero museo civico, oltre a rinnovare il senso più profondo di appartenenza ad una Comunità con una storia particolare come è appunto quella dei cittadini apriliani, rinsaldando in loro l’orgoglio di far parte di una grande epopea popolare in divenire di cui tutti noi costituiamo un tassello importante, avrebbe anche l’indubbio pregio di valorizzare una città e un territorio che, anche solo per collocazione geografica, possiedono grandi potenzialità ricettive oggi ancora del tutto inespresse e che meritano di essere conosciuti e apprezzati. Questo anche nell’ottica del recente varo del nuovo Sistema Integrato delle Città di Fondazione di cui Aprilia è parte integrante, il quale in prospettiva potrebbe costituire un grosso volano di sviluppo in grado di garantire alla nostra Città vantaggiose ricadute economiche, oltre naturalmente a quelle di natura più prettamente culturale. Ci piace anche l’idea che questo museo civico possa essere un luogo aperto, vivo, alla formazione del quale ogni apriliano possa contribuire in prima persona: quanti di noi, specie chi come il sottoscritto appartiene a una delle prime famiglie di pionieri, conserva in casa reperti e cimeli legati alle varie fasi della storia apriliana che rischiano prima o poi di perdersi, deteriorarsi o finire sui banchi di qualche rigattiere? Ebbene, donare queste preziose testimonianze ad un museo civico permanente collocato in un’opportuna sede sarebbe il modo migliore per tramandarle ai posteri rendendo omaggio alle persone a cui sono appartenute e grazie alle quali oggi noi siamo quello che siamo. Sarebbe un’opera stimolante e meritoria a cui tutti potremmo concorrere con spirito di servizio.Come dirigente del PD e come storico, ribadisco quindi l’invito, mio e del Partito, a Gianluca Fanucci affinché vada avanti su questa strada sulla quale troverà sicuramente in noi una sponda, al di là dell’attuale differente collocazione politica.
Andrea Fantoni – Coordinatore della segreteria del Partito Democratico di Aprilia