SITUAZIONE TRAGICA ALLA SEZIONE LAVORO DEL TRIBUNALE DI LATINA

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A lanciare l’allarme Il Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Latina

SITUAZIONE TRAGICA ALLA SEZIONE LAVORO DEL TRIBUNALE DI LATINA

Ci sono due togati su 5 magistrati, ne servirebbero almeno cinque togati. Il presidente D’auria ha annunciato l’arrivo di un terzo togato

di Gianfranco Compagno

“Il Tribunale del Lavoro di Latina, a partire dal 1° gennaio 2018 avrà il terzo magistrato togato”. Un risultato importante, quello annunciato dal presidente Giuseppe D’Auria il 21 dicembre scorso, in occasione della cerimonia per festeggiare il 35° e il 50° anno di iscrizione all’albo degli avvocati di Latina. Un tema caldo, quello legato alle difficoltà vissute dal Tribunale di lavoro di Latina, che paga lo scotto dell’estrema vicinanza con Roma e dunque della migrazione di magistrati del lavoro verso la capitale. L’argomento è stato al centro dell’incontro di venerdi 15 dicembre scorso presso il Circolo cittadino di Latina dal consiglio dell’ordine degli avvocati di Latina, presieduto dall’avvocato Giovanni Lauretti e dalla neonata commissione problematiche della sezione lavoro. Una sezione che di recente ha rischiato di chiudere, visti i pensionamenti e l’assenza di ricambio interno. I numeri parlano da soli. Negli ultimi quattro anni, i giudizi iscritti a ruolo sono calati del 20%, passando dai 4956 del 2014 ai 3992 del 2017. Le sentenze invece rispetto al 2014 sono praticamente dimezzate, passando dalle 1713 del 2014, alle 1680 del 2015, alle 1348 del 2016 fino alle appena 694 del 2017. Con una mole di lavoro enorme e un organico fermo a due magistrati togati e 3 Got, privi di potere decisionale se non nella sola materia previdenziale, il Tribunale del Lavoro di latina, in vista della nuova riorganizzazione geografica dei tribunali, rischia la chiusura o l’accorpamento. Un pericolo da scongiurare ora, facendo appello a tutte le forze in campo, dalla politica alle sigle sindacali. “Nonostante il grosso carico di lavoro – spiega il presidente dell’ordine degli avvocati di Latina Giovanni Lauretti – i pensionamenti e gli avvicendamenti hanno messo in crisi la sezione lavoro, che qualche mese fa non ha chiuso per miracolo perché la dottoressa Simona Marotta è rientrata dalla maternità. Per un mese è riuscita a reggere da sola l’enorme mole di lavoro. Oggi la situazione è drammatica: ci sono due togati su 5 magistrati, ma ne servirebbero almeno cinque togati. Se è vero che paghiamo lo scotto della vicinanza con Roma, è vero anche che pur nelle difficoltà, sezioni analoghe dei vicini tribunali di Velletri e Cassino non vivono una situazione così drammatica, in quanto il Ministero prevede per tempo scoperture e trasferimenti. Per cambiare le cose e scongiurare situazioni drastiche serve l’impegno di tutti, ordini professionali, sindacati e politica”. Non dissimili le considerazioni del presidente del Tribunale di Latina Giuseppe D’Auria.
“Si tratta della realtà economica più importante del settore nella provincia di Latina, perché molte persone attendono giudizi riguardanti la materia del lavoro. Si tratta di una risorsa importantissima e da preservare, per primi dovrebbero occuparsene proprio i locali”. L’incontro non a caso è stato organizzato un mese dopo l’istituzione della commissione ad hoc, perché i dati drammatici evidenziati e la situazione di crisi che il Tribunale del lavoro sta affrontando da anni va tamponata con interventi drastici e l’impegno condiviso da parte delle varie realtà.