Si sta svolgendo nell’aula consiliare il primo consiglio comunale post virus. Oggi dopo anni si sta svolgendo in presenza, con punti importanti all’O.d.G., tra cui l’approvazione della convenzione della contrattata in zona Rio Verde. Un consiglio comunale fatto eccezione dei primi minuti in cui vi era una delegazione di Montagnano di Ardea per reclamare sul deposito di rifiuti urbani provenienti dall’amministrazione del M5S a guida Raggi,. I manifestanti hanno anche portato nel parcheggio dell’aula consiliare su una Fiat Panda prima serie una cassa da morto per significare che il pericolo tumori porta alla morte, del resto le ricche falde acquifere che sono in tutto il sottosuolo potrebbero essere a rischio. Una protesta civile come è la gente di Montagnano, persone guidate da Elvira Marinelli, la più attiva residente del territorio del quartiere che da mesi sta soffrendo le angherie di Roma, prima del sindaco grillino la Raggi oggi di Gualotieri del Pd. Finito il punto che li riguardava, si sono ricaricati “cassa da morto e striscioni” ed educatamente come erano giunti in loco, si sono messi in viaggio per Montagnano. Ad ascoltare i manifestanti l’intero consiglio comunale presieduto da Presidente Lucio Zito tra l’altro abitante proprio in quell’area di case abusive, (molte in attesa di condono) che sembra non aver mosso lecco per tutelare i suoi concittadini dirimpettai, e vicini di casa. Terminata la protesta dei “Montagnanesi” nell’aula restavano soltanto i consiglieri e le numerose forze di polizie composto da un nutrito drappello della municipale al comando del Tenente Colonnello comandante del Corpo, oltre al comandante la Tenenza Carabinieri di Ardea con un sottordine, purtroppo senza pubblico, segno questo che ad Ardea più che mai la politica è morta, forse ci si sente oppressi se si ricordano come dovrebbero ricordare i grillini sindaco in testa, quelle proteste che venivano attuate nell’aula consiliare durante i consigli comunali quando le cose non andavano bene e i primi ad invadere l’area dei banchi ove siedono i consiglieri, anche quelli che una volta si chiamavano “Amici di Grillo” con in testa l’attuale sindaco. Oggi una desolazione, vedere un consiglio comunale dove gli oratori si parlavano addosso, dove ogni cinque minuti suonava un campanello che dava l’impressione di stare a “Porta a Porta con Bruno Vespa”. E pensare che poi i politicanti in televisione dicono che la gente si è allontanata dalla politica, che non va più a votare, del resto una volta le opposizioni chiamavano a raccolta i loro adepti, sia per farsi confortare, sia per condividere con loro le democratiche lotte politiche, se oggi non avviene si deve ritenere che tutto va bene? Ma anche che la il popolo si allontana sempre più dalla vita politca.
Luigi Centore