Il convegno è stato organizzato dall’associazione Forense Avvocati di Aprilia e dal Centro Balistico Forense
“RICOSTRUZIONE DELLA SCENA DEL CRIMINE E PROFILING”
Ricostruita una vera e propria scena del crimine
di Noemi Reali
Grande partecipazione per il convegno organizzato dall’associazione Forense Avvocati di Aprilia e dal centro Balistico Forense. “Ricostruzione della scena del crimine e profiling”, evento gratuito aperto al pubblico, ha raccolto non solo avvocati penalisti e civilisti; ma ha catturato l’interesse di un gran numero di persone. Si è svolto venerdì 2 marzo a apartire dalle 150 ad Aprilia in via Veneto, presso la sala riunioni del Quartiere Aprilia Nord. Il primo intervento è stato di Martino Farneti, direttore della sezione indagini balistiche della polizia scientifica criminalpol di Roma ed esperto con diploma internazionale in balistica forense e docente di balistica forense presso l’Università degli Studi della Tuscia. É lui a parlare degli “Accertamenti di balistica forense e analisi della scena del crimine”. Ricordiamo che il professor Martino Farneti è stato sindaco di Ardea negli Anni 90, mentre lavorava nella scuola di polizia di Roma ove svolgeva funzioni per il tribunale. “La politica è stato un passaggio importante che mi ha insegnato molte cose, poi mi sono interessato alla balistica. Ritengo che sia importante far conoscere agli avvocati che esiste un qualcosa di molto utile per il dibattimento; cose che vengono dimenticate e all’imputato costano la condanna anche quando non ha commesso il fatto e dunque dovrebbe essere assolto”. Farneti ha portato materiali che possono costituire corpo del reato. “La loro conoscenza è fondamentale; è stato notato che in tribunale se ne ha una scarsa conoscenza di questi oggetti. Ad esempio non si è in grado di distinguere il gas venduto regolarmente per autodifesa, da quello venduto illegalmente tramite internet.”. Con orgoglio possiamo dire che ad Aprilia vi è l’unica scuola in Italia che insegna l’attività tecnica scientifica: si tratta di un corso professionale per “Esperto in balistica forense, analisi e ricostruzione della scena del crimine”. Il corso viene svolto a Latina, dura 400 ore frontali e 200 di e-learning. Per l’iscrizione è richiesta una laurea triennale o esperienza già nel settore e porto d’armi ad uso sportivo. Il convegno è proseguito con l’intervento della dottoressa Beatrice Farneti, criminalista e criminologa esperta in balistica forense, analisi e ricostruzione della scena del crimine in 3D, che ha trattato il tema: “La ricostruzione della scena del crimine in 3D”. Attraverso il suo operato è possibile formulare un giudizio di conoscenza per il giudice in una determinata materia. È intervenuta la grafologa forense professoressa Paola Gnasso, tema: “Grafologia forense”. successivamente la professoressa Francesca De Rinaldis; psicoterapeuta, criminologa e docente di criminologia presso l’Università degli studi della Tuscia, che ha esposto gli “aspetti psicologici dell’evento criminoso”. A seguire il dottor Antonio Mancini, pilota di drone ed esperto nelle indagini tecniche di sopralluogo, criminalista e criminologo ha parlato de “L’impiego del drone sulla scena del crimine”. Si deve al supporto della dottoressa Marta Scilimati e del signor Cristiano Getuli la presentazione di materiali durante il convegno. Per l’occasione in sala è stata ricostruita “La scena del crimine” A coordinare l’evento è stato l’avvocato Fabio Federici, che ha presenziato per l’Associazione Forense Avvocati di Aprilia in sostituzione del presidente Fabio Malecchi. “Abbiamo affrontato questioni inerenti il processo penale e che nei casi di cronaca e nei programmi televisi sono già abbastanza noti; mentre nelle aule di tribunale, almeno per la nostra Provincia, vi è ancora diffidenza in merito. Abbiamo parlato di grafologia che è di interesse sia penale che civile. Penso sia stato molto interessante per il pubblico veder lavorare da vicino dei tecnici del settore.” Come ha ricordato Martino Farneti il loro è un lavoro di squadra; assistono l’avvocato dal momento dell’assunzione dell’incarico fino alla fine del processo; che può durare anche quattro o sei anni.
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Info: www.balisticaforense.com
Foto di Gianfranco Compagno ©