CI SI VUOLE CANDIDARE A SINDACO PER RESTARE EVENTUALMENTE A FARE IL CONSIGLIERE COMUNALE? O GARANTIRE IL PROPRIO GRUPPO PER  POTER POI SOSTENERE QUALCHE AMICO A CANDIDATO A CONSIGLIERE REGIONALE

568

 

RICCARDO IOTTI

 PERCHE’ TANTA BAGARRA ED “ACCAPIGLIAMENTI” IN FRATELLI D’ITALIA? . INTANTO LA LEGA SEMBRA FERMA SU L’EX SINDACO CARLO EUFEMI? . L’UNICA CANDIDATURA CHE POTREBBE RIPORTARE LA SERENITA’ POTREBBE ESSERE  QUELLA DEL CONSIGLIRE DOTT.  RICCARDO IOTTI FACENDOLO RITORNARE SUI SUOI PASSI E FARLO CANDIDARE A SINDACO.

 

Con l’articolo che nel centrodestra ed in particolare IN Fratelli d’Italia possa essere candidata una persone di spessore  preparato come il geometra Alberto Montesi si è alzato un polverone tra i consiglieri e gli attivisti del partito della Meloni, anchessi preparati e forse con meno esperienza la possibilità della candidatura di Montesi Alberto (da non confondere con il cugino consigliere Maurice Montesi) è stata vista come quando in un pollaio entra una volpe. Questo polverone sta facendo venire la voglia ad alcuni aspiranti candidati e loro sostenitori  di trasferirsi nel centrosinistra per allearsi allo schieramento del segretario del partito di Zingaretti ovvero del Pd il cui attuale segretario di Ardea è il pluriconsigliere Antonino Abate. E tutto per poter andare a vincere ed entrare in maggioranza anche con gli alleati dello stesso Pd ovvero del M5S che porterebbe a candidato sindaco il grillino Dott. Lucio Zito. Ovviamente questa teoria che circola fin da tempo qualora non si dovesse trovare un accordo per un sindaco condiviso, non sembra a molti tanto campata in aria. Del resto nelle precedenti elezioni tanti furono i candidati che si inserirono in liste guidati da sindaci  del Pd  e che una volta eletti traslarono armi e bagagli nel partito di centrodestra che all’epoca stava più in auge di tutti. Oggi potrebbe accadere che la storia si ripete. Purtroppo in Fratelli d’Italia non sembra esistere ai vertici un delegato della Meloni che possa dirimere questa diatriba tra alcuni attuali consiglieri eletti con candidati sindaci del Pd, ripetere quello che poi avvenne ovvero, che da liste guidate da uomioni del Pd si trasferirono in F.d’I., grazie al buon lavoro di Giorgia Meloni. Oggi questi pur di essere eletti consiglieri non disdegnerebbero di ripetere il giochetto. Non è il caso per la Meloni di inviare un suo emissario ad Ardea e far designare un candidato a sindaco per mantenere unito il partito di F.d’I., e tutte le varie anime del cdx di Ardea? Oppure si deve ripetere l’esperienza passata di riaffidarlo in via provvisoria a Massimiliano Giordani e al consigliere Simone Centore gli unici eletti in quota di F.d’I? Per poi riconsegnarlo vincitore alla Meloni come da accordi. Si da accordi fatti con gente come Giordani- Centore che mantengono gli impegni. Personalmente non sento il Libanori, o il Silvetroni prendere una decisione, un silenzio che sta portando il partito della Meloni verso su un baratro. Oppure perchè non propongono che il candidato a sindaco per Fratelli d’Italia se non eletto sindaco si deve dimettere? Lo scopo di voler presentarsi a sindaco sembra sia quello di avere garantita l’elezione a consigliere comunale, ma è giuridicamente possibile? Oppure accadrà come per gli eletti nel M5S che dicevano che se cambiavano casacca si sarebbero dovuto dimettere ma poi assaporato il potere sono finiti in altri parti, e continua l’emorragia perchè la legge non lo impone.

 

Luigi Centore