di Gianfranco Compagno
È morto Biagio Romualdi, aveva 91 anni, era nato a Mistretta in provincia di Messina, il 12 febbraio 1927, apriliano di adozione, si era trasferito ad Aprilia nel 1955. Se ne è andato questa mattina, domenica 1° aprile, giorno di Pasqua, alle 9.10, nella sua casa di via. L’annuncio è stato dato dalla vedova signora Vincenza Grazia Manno e dai figli Mario e Nello. Il funerale a cura dell’Organizzazione funebre Fantini & Zanettini è previsto per lunedì dell’Angelo 2 aprile alle ore 15:30 nella chiesa di San Michele Arcangelo di piazza Roma. La famiglia ha chiesto di devolvere eventuali offerte alla Comunità Raggio di Sole di via Aldo Moro (Aprilia). Tutti i pomeriggi lo si poteva incontrare al bar Davi di piazza Roma, seduto al solito tavolo per sorbire il suo caffè pomeridiano. Da circa un mese si era notata la sua assenza al bar. Non si sentiva bene, era visibilmente stanco, i suoi 91 anni gli pesavano, nonostante ciò venerdì pomeriggio, si è recato in farmacia alla guida della sua vettura. Sabato un ricovero al pronto soccorso di Aprilia, dimissioni nella stessa giornata e come detto domenica mattina alle 9.10 la dolce morte nel sonno. Biagio Romualdi è stato un personaggio apriliano, ”O Masto ‘e festa” per eccellenza, è stato il grande Maestro delle feste apriliane, a partire dalla festa del Patrono San Michele Arcangelo, portò artisti di fama internazionale come Gianni Morandi, Domenico Modugno, Raffaella Carrà, Biagio Antonacci e tanti altri. Indimenticabile il “San Michele 1969”, sul palco come presentatore Mike Buongiorno, la star era Patty Pravo, che provocata, si esibì con le spalle rivolte alla piazza gremita. Fu una sollevazione popolare e le conseguenti scuse del sindaco Anonio Savian. “Il Carnevale di Aprilia” sotto la direzione del presidente Romualdi ha raggiunti grandissimi livelli. Biagio Romualdi “inventò” “l’estate apriliana”, che partiva da giugno per concludersi a settembre. È stato per anni presidente della Pro Loco e segretario cittadino della Democrazia Cristiana. Dopo aver fatto delle attività in proprio, è entrato nel corpo dei vigili urbani negli Anni ’60, sino alla pensione (1992). Nei suoi 63 anni di residenza ad Aprilia, praticamente non si è più spostato, non amava viaggiare. (Foto G.Compagno 2011)