AL GRIDO DI “AVVICINATEVI CON FIDUCIA” PULIAMO CANTINE. SI MA DOVE FINISCONO QUESTI RIFIUTI?

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 IN LORO AIUTO CITTADINI LANCIATORI DI SACCHI DI RIFIUTI NEI TERRENI ALTRUI. LA MUNICIPALE QUANTI NE HA BECCATI? 

Operai di un noto imprenditore edile, durante lo sfalcio dell’erba di un terreno in zona Banditella Bassa hanno rinvenuto nascosti tra l’erba sacchi di rifiuti urbani gettati all’interno malgrado l’alto recinto di rete metallica. L’imprenditore li ha fatti depositare a bordo strada in attesa del ritiro da parte della concessionaria. Purtroppo il giovane imprenditore lamenta lo scarso controllo sull’abbandono dei rifiuti su via di Sant’Antonio e ci ha portato a vedere poco più avanti un’altra piazzuola di abbandono di rifiuti, sempre su via di Sant’Antonio. Il posto sembra essere più fotografato del Colosseo in quanto durante ogni giornata, malgrado fatto ripulire, famiglie rom e non solo vi depositano sacchi o scarichi di mobilia e divani vecchi e l’area è sempre piena di rifiuti con buste in bella vista che fanno capolino verso gli automobilisti di passaggio.  Purtroppo malgrado le telecamere  promesse da tutte le amministrazioni precedenti, non ultima quella a guida del M5S, mai nessuno le ha messe in opera. Per la precisione non c’è chi le visiona e chi completa l’opera di installazione. Cosicché all’indomani gli spiazzi su via di Sant’Antonio ricominciano di nuovo a ricevere rifiuti. Va fatto notare che un attento dirigente della concessianaria per la raccolta dei rifiuti, il Dott. Andrea Serpieri, malgrado l’impegno profuso per far ripulire spesso l’area, non riesce a bloccare il traffico di rifiuti. Purtroppo con i selfie pubblicati sui vari siti internet da pavoni inconcludenti e con i comunicati ancor più inconcludenti di politici e servi sciocchi, il caso non si risolve. Va anche precisato che non è solo l’imprenditore a reclamare, ma anche gli abitanti della zona. Molti danno la colpa ai camioncini privati di raccolta che assordano la popolazione al grido “…avvicinatevi con fiducia … facciamo ogni tipo di trasloco”. Questi automezzi vengono fermati e identificati? Sono in regola con i relativi formulari e con i permessi per trasportare ogni forma di rifiuto e fanno “miscelazione di rifiuti” procedure perr le quali, se eseguite non correttamente, è previsto anche il sequestro del camioncino o sonore contravvenzioni? Forse chi è delegato al controllo, per motivi a noi sconosciuti non controlla? E pensare che proprio di rimpetto allo spiazzo incriminato, abita un attuale, potente e valente consigliere ex grillino, loquace all’epoca ma oggi muto. Cui prodest?