L’assessore alle finanze Lanfranco Principi stima un incasso per l’evaso di circa 6-8 milioni di euro già entro metà anno
“C’è un pizzico di soddisfazione per come l’amministrazione comunale ha lavorato in questi anni”
di Riccardo Toffoli
“Niente aumenti delle tasse. Abbiamo scongiurato che la crisi economica fosse pagata con ulteriore sacrificio economico di attività, imprese e cittadini”. L’assessore alle finanze Lanfranco Principi commenta così con un pizzico di soddisfazione i risultati del bilancio di previsione 2022-2024 che martedì 15 è stato approvato dal Consiglio comunale. Un bilancio che ammonta a 164 milioni di euro circa e che va a fotografare la situazione finanziaria dell’anno scorso, se non con qualche miglioramento dovuto alle entrate tributarie e alla lotta all’evasione che potrebbe garantire quest’anno un’entrata extra di circa 8 milioni di euro. Rimpinguati i Peg dell’assessorato allo spettacolo, assicurati sostegni ai quartieri per le feste di giugno. Aprilia con il bilancio di previsione si avvia ad uscire dall’emergenza pandemica per tornare ad investire sul territorio.
Insomma niente aumenti quest’anno? – “Non ho aumentato le tasse comunali, non ci sono ritocchi su addizionale Irpef, Tari, Tarsu, Imu e il Canone unico che ingloba le imposte comunali come i passi carrabili, l’occupazione di suolo pubblico o sulla pubblicità. Abbiamo dato respiro ai nostri concittadini e alle imprese, dando anche a tutti la possibilità di implementare la possibilità di rateizzare”.
La rata del debito? A quanto ammonta? – “Si tratta di 2 milioni e mezzo circa di euro che gravano annualmente sul bilancio. Lo sappiamo tutti”.
Sono stati inseriti capitoli particolari per l’emergenza Covid o per l’emergenza ucraina? – “Allora non ci sono nel bilancio capitoli specifici con fondi comunali. Questo non significa che non ci siano iniziative già in corso che vengono finanziate con fondi extra provenienti dallo Stato centrale o dalla Regione”.
C’è molta preoccupazione per l’aumento dei prezzi e del carburante….. – “Gli assessorati competenti stanno monitorando con estrema attenzione le dinamiche sul territorio. Sono state già assunte diverse iniziative. Una preoccupazione per l’amministrazione comunale riguarda le gare in essere. L’aumento dei prezzi ha portato le aziende vincitrici di appalti e con cantieri in corso, a faticare per rispettare gli impegni economici assunti. Sappiamo di aziende che in altri territori hanno abbandonato i cantieri. Ecco su questo stiamo lavorando per garantire il proseguo dei lavori in corso”.
L’emergenza pandemica ha ridotto le entrate comunali e questo ha comportato un taglio dei Peg degli assessorati. Quelli al fronte sono stati i soliti: cultura, sport e spettacolo. Li avete rimpinguati quest’anno? – “In generale il bilancio di previsione si allinea alle entrate e alle spese dell’anno scorso. In merito alle entrate ci siamo tenuti bassi. È stata una scelta per evitare di intervenire successivamente con misure drastiche o emergenziali. Questo bilancio di previsione però contiene delle aperture alle spese. I bilanci dei Peg dell’assessorato alla cultura e allo spettacolo sono stati integrati parzialmente. Io stesso ho avuto una interlocuzione con i comitati di quartiere per garantire loro il pagamento del piano di sicurezza delle feste che riprenderanno. Questo impegno sarà formalizzato o con un sostegno finanziario diretto o con il pagamento nostro del piano di sicurezza. Ma sono dettagli tecnici. Capisco che non è molto, ma intanto è un inizio no?”.
Sul sociale? – “Viene confermato il grande impegno dell’amministrazione comunale. Non è mai stato tagliato un centesimo e continueremo su questa strada. Ricordo che nel 2020, durante il lockdown, ho tagliato il peg del sindaco pur di non incidere sul servizio sociale”.
Per la lotta all’evasione come stanno le cose? – “L’azione di recupero avviata dagli uffici procede. Anche qui rivendico con orgoglio alcune scelte che abbiamo preso come amministrazione. Lo Stato per un periodo di tempo ha sospeso le attività di recupero. E ha più volte rinnovato la misura. Tra la scadenza di un decreto e la pubblicazione della proroga, alcune amministrazioni hanno inoltrato avvisi di accertamento approfittando della vacatio legis. La nostra amministrazione non l’ha fatto e ha deciso di aspettare che il blocco venisse eliminato completamente. Ora che lo sblocco è definitivo abbiamo avviato la procedura. Ci sono 24 milioni di euro da incassare nel periodo che va dal 2016 al 2020. L’amministrazione ha anche fornito al cittadino tutte le garanzie e i tempi per il pagamento. Il cittadino ha 30 giorni di tempo per rispondere, può aderire e quindi prendere altro tempo ed è possibile rateizzare. Credo che entro la metà dell’anno nelle casse comunali potranno entrare circa 6-8 milioni di euro per il recupero. È un segnale importante”.