APRILIA – APPROVATO IL BILANCIO DI PREVISIONE 2025: NESSUN AUMENTO IN PREVISIONE

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Un bilancio da ordinaria amministrazione. Addio al sogno del “bilancio partecipato”

Livello alto di indebitamento: oltre il 30% delle entrate correnti


Con delibera di venerdì 13 dicembre è stato approvato il bilancio di previsione del Comune di Aprilia, che è il cuore pulsante della vita di una comunità. Una serie di atti propedeutici, ovviamente le aliquote delle tasse di competenza del Comune, sono stati pubblicati all’albo pretorio del Comune. Nulla pare invariato rispetto alle tasse comunali ma sono state apportate delle modifiche ai regolamenti di cui, valuteremo nel prossimo numero, l’impatto sui contribuenti. Sono anni che si chiede alle amministrazioni un bilancio “partecipato”. E questo giornale ne ha fatto una battaglia in questi anni. “Partecipato” significa che il bilancio di previsione non solo viene discusso nelle commissioni consiliari preposte e nel Consiglio comunale, ma anche con i comitati di quartiere, le associazioni e i cittadini prima dell’approvazione definitiva. Quest’anno non ci sono neanche le commissioni preposte e abbiamo un bilancio di previsione “calato” sul quale c’è solo da studiare per capire. Aprilia non merita questo. Una città di 80 mila abitanti con tanta voglia di fare e di partecipare. Sentimenti che si stanno smorzando a livello nazionale per carità, ma che andrebbero sostenuti. E purtroppo a livello locale, a causa anche delle ultime e note vicende giudiziarie, hanno subito un altro duro colpo. Quando venne recepita la procedura dei commissariamenti dei Comuni, i Comuni non avevano ancora tutta una serie di autonomie che oggi li rendono di fatto per molte materie sovrani. In una democrazia, la partecipazione alla vita sociale, civica ed economica deve comunque e in qualche modo essere garantita. Specie in una città grande, più grande di alcune province, con un grande indotto economico, di 80mila abitanti. Certe deliberazioni che intaccano profondamente il tessuto sociale di vita di una comunità, ed è un appello al legislatore, devono comunque passare per una condivisione con la città o con un organo democraticamente eletto. Può esserci una discussione in un organo ad esempio superiore, come la Provincia o la Regione. Anche se gli atti sono ben fatti, come per carità lo sono, e indirizzati in un certo modo, non si può pensare che un cittadino li legga autonomamente a documenti pubblicati, da casa. Ci sono termini tecnici, procedure, che può non capire e che vanno comunque spiegati. Cerchiamo ora di fare un piccolo prospetto per i nostri lettori.
ALCUNI NUMERI: LE ENTRATE
Dalla nota integrativa al bilancio si legge che i conti del Comune sono migliorati nel 2023. Per il 2023 il risultato di amministrazione è pari € 57.992.576,20 migliorando rispetto all’anno 2022 di € 8.621.242,17, evidenziando un trend positivo negli ultimi anni. Il pareggio del bilancio di previsione è stato raggiunto attraverso una “politica tributaria” che ha previsto una “rimodulazione del livello tributario” in ordine a tributi IMU e TASI consentito dallo sblocco della leva tributaria sancita dalla Legge di Bilancio, unitamente alla rideterminazione della TARI; una “politica tariffaria” con il mantenimento del livello tariffario per i servizi a domanda individuale e una “politica relativa alle previsioni di spesa” con il consolidamento del livello di spesa registrato nel precedente esercizio. Con riferimento alle entrate correnti, il Comune ha “riscontrato una contrazione delle entrate tributarie e pertanto non ha proceduto ad aumenti di aliquota confermando quelle dell’anno precedente”. Nei tre anni (2025-2027) per l’Imu sono previsti 12 milioni e mezzo di entrate e per la Tari 15milioni 747 mila. Cala di poco il recupero dell’evasione nel triennio 2025-2027 che passa dai 3 milioni e mezzo ai 2 milioni e 300 mila euro per gli anni successivi. Il totale delle entrate correnti previste per il 2025 è di 49 milioni e mezzo di euro circa. L’Irpef continua a rimanere a scaglioni in base al reddito: fino a 8500 mila euro è esente; superiore ad 8mila 500 euro è di 0.80%. Il Canone Unico Patrimoniale ha sostituito la Tosap. Il gettito previsto per il 2025 è di 963 mila euro. Calano anche i trasferimenti da Amministrazioni pubbliche e imprese. Il rendiconto 2023 ha fotografato quasi 23 milioni di euro di trasferimenti dalla Regione Lazio che nel 2025 diventerebbero 10 milioni e mezzo di euro.
ALCUNI NUMERI: LE USCITE
Il totale generale delle uscite per il 2025 ammonta a circa 237 milioni di euro che si prevede di ridurre negli anni successivi. Il disavanzo di amministrazione è per ogni anno 2 milioni 756 mila euro circa. Attualmente il Comune di Aprilia ha 152 dipendenti a tempo indeterminato e 12 a tempo determinato. La spesa del personale incide del 10,37% sulle entrate correnti. Attualmente spende circa 7 milioni di euro per il personale ma può spendere un altro milione e 108 mila euro circa. Il piano delle assunzioni previsto, prevedrà una spesa di 374 mila euro circa per ogni anno del triennio 2025-2027. Il livello di indebitamento del Comune, visto anche l’ultimo mutuo aperto con la Cassa Depositi e Prestiti per la sentenza del Parco dei Mille, è molto elevato. Il debito residuo dei mutui ordinari al primo gennaio 2025 si presume si attesti a 31.837.617,48 euro, a cui si deve aggiungere il debito residuo di €21.378.992,90 euro relativo alle Anticipazioni di Liquidità della Cassa Depositi e Prestiti. Il rapporto percentuale del debito sulle entrate correnti nel 2025 ammonta a ben il 30,48%.