– Intitolazione a don Aldo Bellio, don Fernando Antonio Della Libera, don Clemente Cietto e don Luigi Fossati delle aule 4, 5, 2A e 2B del Polo CulturAprilia (ex Claudia)
– INTITOLAZIONE DELL’AREA VERDE IN VIA BULGARIA “AI MARTIRI DELLE FOIBE”
– CAMBIO DEL NOME DELL’AREA VERDE TRA VIA DELLE PALME E VIA CAVALIERI DI VITTORIO VENETO, DA “BATTAGLIA DI TAKROUNA” A “AI CADUTI DELLA BATTAGLIA DI TAKROUNA”
– INTITOLAZIONE DEL PARCO SITUATO TRA VIA MARCO AURELIO, VIA GIULIO CESARE E VIA TRAIANO A NILDE IOTTI
– INTITOLAZIONE DEL PARCO SITUATO TRA VIA GRAMSCI, VIA VOLTURNO, VIA FERMI E VIA DI VITTORIO A GIUSEPPE IMPASTATO
Ora le proposte dovranno esser oggetto di una delibera di Giunta, prima dell’invio alla Prefettura per la ratifica che ufficializzerà anche formalmente le nuove denominazioni.
Ad aprire la seduta di ieri, cui ha preso parte anche il Sindaco Antonio Terra, è stato un ricordo di Gianfranco Compagno, giornalista e ricercatore di storia locale della Città, recentemente scomparso e membro della Commissione Toponomastica.
I quattro sacerdoti cui saranno intitolate le aule del Polo CulturAprilia sono tutti appartenenti all’Istituto San Raffaele di Vittorio Veneto, che ha guidato la chiesa di San Michele Arcangelo in piazza Roma per più di 50 anni.
La richiesta di intitolare un luogo pubblico a Nilde Iotti, prima donna ad esser eletta alla presidenza della Camera dei Deputati, una delle tre più alte cariche dello stato, era giunta invece dal PD di Aprilia. Mentre l’intitolazione dell’area verde di via Bulgaria ai cittadini italiani vittime nella sanguinosa pagina storica delle Foibe, fa seguito alla domanda pervenuta al Comune da parte dell’Associazione La Lestra.
Infine, la decisione di intitolare a Giuseppe Impastato (giornalista, conduttore radiofonico e attivista politico ucciso dalla mafia nel 1978) il parco di fronte alla scuola Menotti Garibaldi recepisce una delibera di Consiglio Comunale, votata all’unanimità diversi anni fa.
“In attesa di poter svolgere le cerimonie di intitolazione degli spazi già votati in Giunta nei mesi passati – commenta l’Assessora Luana Caporaso, che detiene la delega al patrimonio – abbiamo ritenuto opportuno recepire nuove richieste da parte delle realtà sociali cittadine. Assegnare un nome ad un luogo è un atto dal valore simbolico, che credo abbia anche una rilevanza importante per la vita cittadina: permette di unire il passato al presente, di fare memoria di persone, fatti ed eventi che hanno avuto un’importanza cruciale per il nostro territorio e per il Paese intero. La speranza è quella di poter organizzare presto eventi pubblici che ci permettano anche di ritrovarci fisicamente in questi luoghi, una volta che l’epidemia sarà alle nostre spalle”.