APRILIA – “IL CIVISMO AL CENTRO” – Intervista al capogruppo di Forum Vittorio Marchitti che ci spiega obiettivi e strategie: “Il civismo rimane preminente”

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Le liste civiche di maggioranza hanno avviato una serie di incontri con forze e movimenti politici. Incontrati finora il gruppo di Azione di Giusfredi e Zingaretti e Movap

di Riccardo Toffoli

Le liste di maggioranza, a due anni dalle prossime elezioni, avviano una serie di incontri con le altre forze politiche per capire se “i punti di condivisione finora emersi possono trasformarsi in prospettive future”. Ce lo dice il capogruppo di Forum Vittorio Marchitti, uno dei protagonisti di questi, chiamiamoli “giri di valzer” tra le forze politiche della città. Al momento le civiche hanno incontrato i gruppi di Azione (Davide Zingaretti e Giorgio Giusfredi) e di Movap (l’ex segretario Pd Alessandro Mammucari per intenderci). Per Marchitti non ci sono “paletti” e sono già in programma nuovi incontri nei prossimi giorni, ma il progetto civico deve rimanere “preminente”. Significa, insomma, a leggere tra le righe, uno stop chiaro e netto alle sigle di partito.

Cosa avete in mente di fare?

“Abbiamo deciso di fare quello che siamo abituati a fare: confrontarci con diverse forze politiche sia interne sia esterne all’assise comunale. Questa è un’abitudine che abbiamo consolidato negli anni. Abbiamo girato tra i comitati di quartiere e incontrato tutte le associazioni. Lo facciamo ora anche con le forze politiche per costruire un percorso che ci ha portato in questi anni a governare la città”.

C’è un comitato? Come vi siete organizzati?

“Lo schema è molto semplice. Dal punto di visto politico le liste che sostengono il sindaco Terra hanno designato al loro interno i capigruppo consiliari perché siano punto di riferimento in questo tipo di confronti. In base alle disponibilità di ognuno, c’è una rappresentanza di questi gruppi consiliari che va ad incontrare realtà politiche che ce lo hanno chiesto o ce lo chiederanno o con le quali abbiamo trovato in questi anni dei punti di contatto”.

Alle prossime amministrative il sindaco Antonio Terra non potrà più essere candidato a sindaco. State cercando di lavorare ad una coalizione salda che possa trovare subito un nome condiviso per il successore di Terra?

“Questa coalizione ha lavorato negli anni, nel bene o nel male, con le sue difficoltà. I problemi della città sono molti e non abbiamo mai avuto la pretesa di pensare che tutto si potesse risolvere o che noi avessimo il dono della verità assoluta. La continuità amministrativa di questi anni ci ha permesso di portare a casa, comunque, dei risultati importanti che iniziano ora ad essere visibili a tutti i cittadini e tanti ancora ne verranno. Pensiamo quindi che il nostro progetto possa continuare ad essere baricentrico, ossia il punto di riferimento di altre realtà. Ricordo quello che ci diceva qualcuno quando nel 2009 questa avventura civica iniziò. Ci confrontavamo allora con dei partiti che erano colossi. All’epoca, quando abbiamo vinto le elezioni, qualcuno ci disse che col tempo saremmo tutti rientrati nell’alveo dei partiti. A distanza di più di dieci anni è successo esattamente il contrario. Il movimento politico che ruota intorno alle liste civiche è diventato oggi il punto di riferimento anche per i partiti che mostrano più difficoltà dell’epoca. Oggi sono i partiti che cercano confronti con noi. Se ci allarghiamo all’ambito provinciale, in molti Comuni alle prossime amministrative, non vedremo più alcuni simboli. Sono segnali importanti. Se pensiamo anche alla governabilità, tanti sindaci di partito sono caduti. Il civismo ha dato invece anche un valore alla stabilità di governo”.

Per ora avete incontrato il gruppo di Azione e Movap. Perché questa scelta? Ci sono dei paletti?

“All’interno della coalizione non abbiamo intanto ragionato di veti. Incominciamo con Azione. Con Zingaretti e Giusfredi abbiamo trovato in questi anni dei punti comuni e delle condivisioni nell’attività amministrativa e consiliare. Pur continuando il suo ruolo di opposizione, Giusfredi ha sempre detto che non avrebbe fatto apposizione per principio ma che su alcune tematiche utili per la città sarebbe stato al nostro fianco. E credo che questo l’abbiamo visto nel corso di questi anni. Con Giusfredi e Zingaretti c’è stata condivisione su molte tematiche, ad esempio quelle ambientali. Con Movap abbiamo avuto delle divergenze ma anche dei punti di contatto. Alcuni di loro erano rappresentati nel Consiglio comunale nella scorsa amministrazione e ora non hanno rappresentanza in Consiglio. Ma c’è un momento in cui è necessario superare gli steccati per capire se questi potenziali punti di contatto possano diventare una prospettiva futura da condividere. Gli incontri che stiamo facendo non derivano dalla necessità di costruire una sommatoria. Non dobbiamo annettere qualche consigliere comunale in più. Non è questo lo scopo. L’obiettivo è sui temi. Vogliamo capire se il centro della nostra attività amministrativa trova terreno fertile anche in altre realtà che potrebbero sicuramente dare al progetto civico nuova linfa”.

Voi avete visto sempre i partiti con occhio critico. Alcuni però, nel corso di questi anni, hanno dimostrato vicinanza e vi hanno sostenuto in tante battaglie. I Verdi ad esempio hanno appoggiato apertamente Terra al ballottaggio e il Pd ha dato diversi segnali di avvicinamento. Con loro come vi comporterete?

“Non dimentichiamo che questa coalizione ha costruito la sua forza anche sulla trasversalità. Negli anni abbiamo raccolto istanze e sensibilità diverse. Le abbiamo messe intorno ad uno stesso tavolo. Il sindaco Terra negli ultimi anni è stato un catalizzatore di tutte queste realtà. Sicuramente non ci schiacceremo o da una parte o dall’altra per farci annettere o dal partito A o dal partito B. Non abbiamo preclusioni di sorta con i partiti che citavi, ma per noi l’aspetto civico rimane un aspetto preminente. Poi possiamo aprire discussioni con i partiti del centrosinistra o del centrodestra, nessuno vuole chiudere le porte. Il dialogo e il confronto sono sempre utili. Noi vogliamo mantenere questo assetto politico, in modo anche rinnovato con l’ingresso di realtà positive che vogliono collaborare con noi, però tracciando una linea ben precisa che mantiene il civismo al centro”.