Ardea, considerazioni sulle dinamiche di nomina del nucleo di Valutazione, a seguito della prima Commissione di Garanzia e Controllo

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 Riceviamo e pubblichiamo una nota del consigliere  Lucio Zito

Ieri pomeriggio si è svolta la prima Commissione di Garanzia e Controllo, convocata dal Presidente Vita, per esaminare gli atti relativi alla nomina, da parte del Sindaco, del Nucleo di Valutazione.

Il Nucleo di Valutazione è un organismo, che dovrebbe essere indipendente, che deve valutare la performance dei dirigenti e delle posizioni organizzative dell’Amministrazione comunale. La normativa nazionale D.Lgs. 150/2009 parla, appunto, di Nucleo Indipendente di Valutazione e definisce i criteri che devono rispettare i profili delle figure che possono essere nominate. Criteri logici: comprovata esperienza nella valutazione della performance nei Comuni, titoli di studio afferenti alla materia ed anche il non essere politicamente attivi almeno da 3 anni.

La legge, però, dice anche che, se un Comune decide di chiamarlo diversamente, ad esempio solo Nucleo di Valutazione, può derogare a questi paletti.

Pare che il Sindaco Cremonini non si sia fatto sfuggire l’occasione e, a seguito di bando e modifica del relativo regolamento interno, abbia nominato, con decreto sindacale n. 22 del 28 settembre 2022, una terna di figure dimenticandosi o forse non sapendo che per tale nomina dovrebbero rispettarsi i prìncipi generali dell’azione amministrativa in materia di imparzialità, trasparenza e adeguata motivazione al fine di rendere plausibile la scelta fiduciaria effettuata dal momento che la decisione, pur rivestendo i caratteri della discrezionalità, non può essere libera e/o arbitraria, ma deve sempre essere accompagnata da adeguata motivazione.

Chi siano queste figure è di dominio pubblico (evviva la trasparenza e l’informatizzazione!) e non mi soffermerò sui dubbi che hanno provocato l’intervento della Commissione di oggi, ma vi basti sapere che nel giro di poche ore, con determinazione dirigenziale 1603, tale nomina è stata annullata inaspettatamente e repentinamente  adducendo la motivazione che il bando non fosse allineato con il regolamento e che la valutazione dei curricula non fosse stata effettuata da una apposita commissione.

Il Consigliere Montesi M. lo ha definito un “errore come tanti ne possono capitare” e per carità!, l’importante è ravvedersene. Però quello che molti non sanno è che questo “errore” ha portato da 1 a 3 i componenti di tale Nucleo. per un totale di 33mila € di spesa per le casse comunali. Ora: sollecito la cittadinanza a verificare chi fossero le tre figure, a ripercorrere le modalità di tale nomina e ad unire consequenzialmente i puntini. Sarà così evidente il reale motivo dell’annullamento del bando e della conseguente nomina.

Adesso sarà dovere nostro e della cittadinanza tutta monitorare il nuovo bando e le conseguenti nomine per verificare se il Sindaco abbia recepito o meno un qualche messaggio dalla commissione nel pomeriggio di ieri.


Ciò che colpisce particolarmente tuttavia è duplice:

La prima è la profonda frattura presente all’interno della maggioranza, palesatasi con le dichiarazioni di Montesi M. (Vicepresidente), il quale sforzandosi di giustificare “l’errore” e minacciava di portare in commissione molti degli atti compiuti dalla precedente Amministrazione (cosa che ci attendiamo avvenga, anzi ci auguriamo avvenga) e la Consigliera Leone che gli chiedeva conto di alcune sue affermazioni, nel silenzio del Consigliere Marcucci;

La seconda è il fatto che proprio la Commissione Trasparenza non è stata trasmessa in streaming. Pare che la motivazione addotta dall’Amministrazione sia stata che non è prevista dal regolamento sulle Commissioni.


Si sa quanto io sia stato rigido sulle regole, durante la mia Presidenza del Consiglio comunale, negli scorsi 5 anni, su questa mia inflessibilità è stata anche costruita parecchia parte della comunicazione avversaria, ma la trasparenza non ammette sfocature. Non trasmettere in streaming una sezione tanto importante, di fatto privandone la cittadinanza dall’accesso, è davvero una scusa puerile e poco rispettosa.

 Lucio Zito