NUOVI ARRIVI MA ANCORA NESSUN PROVVEDIMENTO. ARDEA, SEMPRE PIU’ SUCCURSALE DI CASTEL ROMANO?

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Raffaella Neocliti
Raffaella Neocliti

Il sindaco Mario Savarese

La consigliera di Fratelli d’Italia Raffaella Neocliti, bacchetta il sindaco Mario Savarese e la sua sgarrubata amministrazione in merito a quanto sta accadendo nei 706 ettari delle Salzare terreno trasferito dal Demanio dello Stato al comune di Ardea affinchè lo si bonificasse come si legge nelle clausole del decreto ed eventualmente lo alienasse agli occupanti che da anni sono su quelle terre nelle quali hanno edificato la loro dimora o un’attività commerciali, a quanti hanno tra l’altro una domanda di condono edilizio. Tutto questo non è accaduto e Ardea si sta riempiendo sempre più di nomadi provenienti da ogni parte d’Italia e dell’europa. Nomadi di etnia rom provenienti dalla Bosnia, Cossovo e Romania, altri dal più profondo sud italiano, che diventano sempre più invadenti su quei terreni grazie alla complicità di chi ritiene di aver titolo di trasferimento con un semplice pezzo di carta, una atto che non trasferisce nulla ma che forse siamo al limite della truffa o tentata tale. Ma cosa fanno le autorità di Polizia della zona? Dalla Municipale che da quando la politica ha fatto rientrare nella sua sede originaria il Comandante Ten Col Sergio Ierace non solo il comando arranca se non è proprio allo sbando malgrado l’impegno profuso dal personale. Che provvedimenti stanno prendendo o hanno preso il commissariato di Anzio o la compagnia Carabinieri di Anzio? (che hanno giurisdizione su questo territorio) Nessuno si cura di sapere come riescono ad avere allacci di energia elettrica o eventualmente dove si allacciano. Intanto in virtù della legge “Renzi” il sindaco non sta concedendo le residenze, cosa questa che comunque non scoraggia l’arrivo di nuove carovane. Ormai quella zona dei 706 ettari è sempre più terra di nessuno, sempre più inquinata da vallate ricoperte di calcinacci, e di ogni tipo di materiale tossico nocivo come amianto eternit, copertoni e rifiuti vari, strade sterrate da paesaggio lunare, senza la benchè minima pubblica illuminazione, nei cui lati ci sono discariche di fresato bituminoso altamente inquinante, niente acqua di acquedotto (se non pochissimi fortunati) Insomma 706 ettari distrutti fatta eccezione di una piccola parte dei terreni coltivati a grano dall’ultimo ardiese assegnatario che ancora fa il contadino e che con il suo lavoro sta salvando una parte di territorio dal disastro ambientale.                                                  In virtù di quanto accade su quel compendio la consigliera Raffaella Neocliti sensibile a certi problemi lancia ancora una volta il suo grido d’allarme ad un sindaco che sembra sempre più distratto e poco udente.                                                                     Luigi Centore

“NON OCCORRE LA VEGGENZA! – Non occorre essere Nostradamus alla corte di Caterina dei Medici per prevedere cosa sarebbe accaduto l’indomani della chiusura del campo Rom di Castel Romano.Proprio per mantenere alta l’attenzione di chi governa il nostro Paese, ho presentato a Marzo una mozione chiedendo impegno e monitoraggio da parte della giunta. Quanto stava per accadere era chiaro, purtroppo! Mozione di monitoraggio e contrasto a nuovi insediamenti abusivi Rom. Mozione ancora non portata al voto in consiglio comunale, per lungaggine burocratica o per volontà politica….questo non ci è dato di sapere.Come non ci è dato sapere quali siano le azioni messe in campo dall’amministrazione per impedire il sorgere di questi nuovi insediamenti Rom. Insediaamenti che lo stesso sindaco ha negato in consiglio comunale, ma aimè, sono ben visibili ai cittadini. Non ci limitiamo oltretutto alla presenza di roulottes, ma addirittura a nuove edificazioni.  Ci chiediamo come sia possibile! Edificazioni abusive, in Via dei Monti di Santa Lucia. Edificazioni abusive ma con allaccio di energia elettrica!

Ricordo, se fosse necessario, che il consiglio comunale di Ardea dettò l’indirizzo in materia già nel 2014 con la DELIBERA C.C.N. 92 DEL 22/12/2014 “Adozione linee di indirizzo per la giunta e l’amministrazione comunale volte al superamento degli insediamenti spontanei non autorizzati di comunità nomadi, rom, camminanti e assimilabili, “ dove per insediamenti spontanei vengono considerati non solo roulottes ma qualsiasi insediamento NON AUTORIZZATO.

Il sindaco cosa fa? Sdrammatizza la situazione ed incolpa la minoranza di sollevare il problema ma non fornire soluzioni! Caro sindaco, più volte abbiamo presentato proposte in questi anni, mai valutate da parte vostra. E’ importante ricordare che gli uffici, la polizia locale, insomma gli strumenti esecutivi, seguono l’indirizzo di chi governa, non dell’opposizione. Non sono io a dare indicazioni agli agenti o all’ufficio urbanistico!            Lei chiede e cerca soluzioni perché non è in grado di gestire una situazione che è palesemente sfuggita di mano. Sindaco, nessuno ha mai pensato che governare sia facile, anzi, e più volte le è stato consigliato di farsi da parte, visto il gravoso impegno! Lei quest’atto di responsabilità verso i cittadini, non lo fa! Quindi ancora una volta la esorto ad agire, a svolgere il ruolo per cui è pagato! Se vuole, la accompagno io in prefettura!

Consigliere Comunale Fratelli d’Italia. Raffaella Neocliti