ARDEA : PRESTO IL COMANDO DELLA MUNICIPALE SARA’ AUTOGESTITO? IL REBUS DI CHI SARA’ IL NUOVO COMANDANTE

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Il Cap. Marzia Sgro-con il sindaco Cremonini

 

Il Cap. Marzia Sgro-con il sindaco Cremonini
Il ten-col Antonello Macchi
Maurice Montesi

Presto il comune di Ardea perderà il comandante della municipale, Ten Col. Antonello Macchi, al quale il comune di Ardea non gli ha rinnovato la permanenza al comando in terra rutula e quindi dovrà rientrare al suo vecchio comando di Roma Capitale entro il 31 dicembre. L’anomalia sta non tanto nel fatto che Macchi ritorna al suo vecchio comando, ma quanto al fatto che ancora non c’è il suo sostituto e che neppure ci si sta pensando. Certo abbiamo una valente vice comandante quale il Cap. Marzia Sgrò laureata in legge, ma neppure a lei è stato annunciato che potrebbe essere nominata  comandante effettivo. E poi con lei chi potrà essere il suo vice? Dopo il Cap. Sgrò c’è soltanto un’altra donna ufficiale con il grado di tenente che potrebbe non accettare la nomina per problemi personali, e quindi dovrebbe subentrare un’altra donna l’unico sottufficiale in servizio più alto in grado che ricopre il grado di Maresciallo. Un comando che potrebbe restare allo sbando, se pur l’intero personale ormai per le numerose volte che è rimasto senza un comandante effettivo sono diventati tutti secondo il grado ed il ruolo che ricoprono degli “autodidatti” e quindi tutti poter comandare. Non si capisce del perchè questa situazione, del voler mantenere uno dei settori importantissimi per un comune in una situazione così allo sbando ed al pressapochismo dove non si sa chi comanda e per quanto tempo. Una situazione di un importante settore dove la politica non riesce a portare al comando un ufficiale fisso e duraturo nel tempo. Purtroppo in questo comune, non è il solo settore. Le amministrazioni hanno cambiato  i capi  come i  calzini. Mancano dirigenti in tanti altri settori, manca un comandante fisso in un settore primario ed importante, tanto da dare adito a pensieri strani, in un paese dove la sicurezza è al limite del nulla, dove gli abusi edilizi abbondano specialmente in terre demaniali e dove proliferano gruppi di famiglie  rom, non ultime quelle bloccate giorni addietro proprio dal personale coordinato dal vice comandante il Cap. Marzia Sgrò. Non è bastato, ancora ci sono insediamenti giornalieri in atto, ancora si continua? Ormai per quanto riguarda il controllo del territorio la popolazione che non si lamenta mugugna, del resto due caserme dell’Arma con il poco personale sottorganico come dicono i bene informati non possono sopperire ad una popolazione registrata di cinquantamila abitanti, ed un commissariato di polizia ad oltre venti kilometri dal confine di Ardea, un’istituzione che spesso è impegnata nel territorio, non ultima la brillante operazione congiunta della polizia di Stato di Anzio con la municipale di Ardea che hanno sgominato il fare in una casa per anziani portando due presunte responsabili nel carcere di Rebibbia, dove sono ancora detenute, inoltre  senza contare i clandestini di varie etnie. Senza tener presente di un lungomare abbandonato dove la droga ed i vandalismi sulle auto e i furti di quest’ultime la fanno da padrone. E che dire dei rifiuti trasportati in terre demaniali  che diventano vere e proprie discariche che poi vengono date alle fiamme come è accaduto qualche settimana addietro. E che dire della sicurezza per la salute pubblica quando i cittadini sono costretti a respirare fumi tossici provenienti da rifiuti abbandonati sul territorio in prevalenza demaniale? Ed a proposito dei fumi tossici che si sono sprigionati per oltre dieci giorni nell’incendio della discarica di rifiuti di ingombranti e di pezzi di auto cannibalizzate, ancora non sono state consegnate dall’ente statale ARPA alla ASL di Pomezia gli esiti dei fumi che una buona parte della popolazione ha respirato. In tutto questo marasma ancora non si pensa ad aumentare l’organico del personale comunale e degli agenti ma soprattutto a dare un comandante effettivo e duraturo? Perchè voler cambiare? Senza pensare a nominarne uno in pianta stabile? La popolazione ne chiede uno,  che sia l’attuale Macchi o qualche ex comandante in pensione di una tenenza dei carabinieri che ben venga ma che ad Ardea almeno si possa dire che nulla che abbiamo almeno abbiamo un comandante della municipale in pianta stabile.

Luigi Centore