ARDEA – Raffaella Neocliti bacchetta la Raggi

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Laurentina, ma quali lavori di rifacimento, da città metropolitana una semplice “verniciata elettorale” di Virginia Raggi.

 

di Luigi Centore

Da molto tempo abbiamo chiesto alla Città Metropolitana un intervento concreto sullo stato disastroso della strada provinciale Laurentina, che attraversa anche il nostro comune. La situazione è decisamente pessima, sono moltissimi i disagi incontrati dagli automobilisti e dagli abitanti, visto che l’arteria in questione in alcuni tratti è diventata anche pericolosa, come segnalato da molti cittadini. Alcuni residenti lamentano che quando transitano i mezzi pesanti, sentono “tremare” i mobili dentro le proprie case. La realtà è abbastanza complessa, e ci sono ripercussioni anche sul commercio locale, visto che  molte persone cercano di evitare la laurentina e preferiscono passare su strade più sicure. Noi, come Fdi Ardea, lo scorso anno abbiamo dato vita ad una raccolta firme per attirare l’attenzione dell’ex provincia. A inizio 2021 abbiamo ottenuto qualche timida risposta, infatti sono stati asfaltati circa 400 metri di strada. Sicuramente possiamo anche apprezzare l’impegno, ma è davvero troppo poco. I problemi restano, sono sempre gli stessi e la gente è esasperata. In questi giorni, la vice sindaca della Città Metropolitana Zotta ha comunicato che partiranno i lavori di rifacimento del manto stradale, specificando anche il tratto in questione. Onestamente, però, andando ad analizzare nel merito questi interventi,  abbiamo avuto subito alcuni dubbi.

Entriamo nello specifico: di solito, nei lavori di ripristino del manto stradale, lo spessore dell’asfalto per le strade urbane e locali varia dai 7 ai 10 cm, per quelle extraurbane e provinciali va dai 15 ai 20 cm. Per la Laurentina (arteria provinciale), invece, in questo caso il tappetino di asfalto sarà di 3 cm. E’ abbastanza chiaro, dunque, che un intervento simile potrebbe risultare abbastanza inconsistente, e soprattutto potrebbe non risolvere i problemi. Infatti, una volta che sarà chiuso il cantiere, si rischia che alle prime piogge e con il passaggio dei camion, la strada potrebbe tornare come prima, con le criticità di sempre.

Inoltre, ci chiediamo: quanto verranno a costare questi lavori alla città metropolitana, visto che comunque si tratta di soldi pubblici? L’ex provincia ha effettuato le giuste e dovute verifiche sulla tipologia dei lavori che verranno effettuati, e sulla loro consistenza? Che senso ha aprire un cantiere se poi si rischia che tutto rimanga come prima, soprattutto senza dare risposte concrete alla cittadinanza? Dunque, onestamente, più che lavori di rifacimento, ci sembra una “verniciata elettorale” della Sindaca Raggi, una iniziativa spot, in vista delle elezioni Roma.

Questa situazione non e’ altro che l’ennesima delusione, un’altra prova di inadeguatezza gestionale, da parte delle amministrazioni m5s