“Ad Ardea più che la pandemia c’è il pandemonio. L’amministrazione comunale “combina-guai” ne ha fatta un’altra delle sue e a 60 giorni dall’inizio del lockdown, ora ormai in fase 2, l’aiuto emergenziale per l’acquisto dei farmaci viene gestito con un’approssimazione che fa ben capire in che condizioni stiano governando. La farmacia comunale di Tor San Lorenzo è stata riaperta ma non si è mai vista la fila, che invece è nelle altre farmacie private del territorio. Il Comune l’ha fatta partire grazie a una farmacista interinale, ma oggi un’ulteriore grana pende sulla testa del sindaco. La farmacista che risultò vincitrice per la gestione della farmacia comunale, e alla quale era stato revocato tutto per scelta della politica, infatti avrebbe vinto il ricorso al Tar. Quindi, bisogna capire che fine farà questa gestione e sarà interessante sapere se e come la Corte dei Conti giudicherà l’investimento fatto dall’amministrazione. Il Governo ha dato al Comune fondi per buoni d’emergenza. Per emergenza si intende anche per l’acquisto dei farmaci. Così il sindaco Mario Savarese e la sua giunta hanno scelto di dare ticket restaurant per andare direttamente in farmacia. Non tutti hanno ancora ricevuto il bonus e le farmacie private non hanno idea di come funzionerà il rimborso direttamente a loro. Vogliamo continuare? Gli imprenditori sono confusi e il Comune non li sta aiutando per niente a ripartire, se non con promesse. Glielo diciamo noi cosa bisogna fare: le attività di ristorazione devono avere gratuitamente il suolo pubblico per i prossimi 5 anni, per permettere di poter lavorare mantenendo il distanziamento sociale. Lo sconto Tari deve durare non per qualche mese ma per un periodo più lungo: il Comune non capisce che gli effetti non si chiuderanno a breve. Bisogna dare premialità a quelle imprese che decidono di fare servizi di consegna direttamente nelle auto e dunque a tutte quelle modifiche, anche vicino alle nostre strade, che necessitano di manutenzione. Vanno tolti quei bandoni e new jersey dalle strade che tanto si sta vedendo a cosa servono, visto che è impossibile controllare tutti h24. Vanno aperte le spiagge libere attrezzate: l’arenile di Ardea è ancora, fortunatamente, molto vasto. Non è come quello di Ostia, sempre più ridotto, ed è molto più semplice rispettare il distanziamento sociale. Va implementato il servizio di trasporto pubblico, soprattutto quello che va verso la stazione ferroviaria di Campo di Carne, i cui bus del mattino sono sempre stati pieni. Vanno chiamati i consorzi e va fatto finalmente un controllo su chi vive lì come seconda casa. Va fatto un piano straordinario per l’edilizia scolastica per rispettare esattamente il distanziamento sociale e dire finalmente basta alle classi pollaio. Caro Sindaco Savarese, devi fare scelte e non puoi pensare di cavartela tirando fuori sempre le solite ricette, da una parte le lettere alla Raggi, che ovviamente neanche ti risponde, e dall’altra la richiesta ai cittadini di pagare le tasse, che ovviamente fanno quello che possono in una situazione simile. Devi tu avere il coraggio di dare soluzioni. Sei tu il sindaco… te lo ricordi?”.
Così, in una nota, i consiglieri comunale di Ardea in quota Cambiamo, Anna Maria Tarantino e Simone Centore