INTANTO UN GRUPPO DI CITTADINI DELLA ZONA HANNO FISSATO UN APPUNTAMENTO CON UN AVVOCATO PER ANDARE AD ESPORRE I DANNI NEI 706 ETTARI DEMANIALI DELLE SALZARE
Questo filmato è stato inviato da un abitante della zona dei 706 ettari delle Salzare, una delle più belle con veduta al mare da oltre due kilometri. Un terreno abbandonato al degrado ed al proliferare dell’abusivismo edilizio incontrollato, favorito da diversi fattori in primis dalla fornitura di servizi come l’energia elettrica, ma non come residenze agli abusivi che in loco si trasferiscono, creando un notevole problema alle famiglie che non possono aver assegnato un medico di famiglia, l’iscrizione a scuola per i loro figli, le coppie, non possono se si uniscono in matrimonio avere il ricongiungimento familiare come pure i tanti extracomunitari che in zona abitano, di cui molti restano sconosciuti allo Stato. Quello Stato che stando al filmato non sembra controllare nulla. Una zona abbandonata dalle forze dell’ordine che non vedono che l’intera area e invasa da rifiuti di ogni genere e si riempie sempre più. Discariche abusive incontrollato di rifiuti di ogni genere da ingombranti a rifiuti tossici nocivi come eterni, copertoni di auto, barattoli di vernici, carcasse di auto date alle fiamme. Discariche in piccoli spiazzi di acqua che con i rifiuti inquinano certamente le falde sotterranee di acqua leggermente frizzante. Dopo gli incendi di questa estate il Comando provinciale dei Vigili del Fuoco hanno con un’ordinanza imposto al sindaco di Ardea la bonifica onde evitare che gli incendi possano riprendere. Nulla di tutto questo, ed il video lo mette bene in mostra. Ardea si chiede ? Le forze di polizia in generale cosa hanno fatto? E pensare che più volte alcuni cittadini hanno segnalato discariche di materiale tossico nocivo come il fresato bituminoso, ma nessuno ha preso un provvedimento, perché? Ma il comando Provinciale dei Vigili del Fuoco di Roma, ha visionato o meno se quanto da lui ordinato è stato eseguito? Quanti sono le segnalazioni effettuate dagli agenti di polizia di tutti i “Corpi” come Polizia di Stato, Polizia Municipale, e Carabinieri quest’ultimi, in zona hanno due comandi sotto la dipendenza del Comando Compagnia Carabinieri di Anzio? Non ravvedono eventualmente un’omissione di atti d’ufficio? Ma soprattutto il Comando Provinciale dei vigili del fuoco, ha effettuato un controllo?
Tutti questi Enti, hanno provveduto eventualmente a rapportare alla Procura della Repubblica di Velletri quanto accade in zona? Se si è ottemperato o meno alla sua ordinanza? Ardea resta un paese abbandonato a se stesso dove la legalità e la salute pubblica continua ad essere un optional. La Polizia Municipale che nel lodevole e continuo servizio di contrasto all’abusivismo edilizio specialmente in quella zona nell’accedere ai cantieri abusivi ha mai segnalato alla Procura questo inquinamento ambientale?
Inquinamento che ha interessato diverse testate giornalistiche e televisive nazionali, ma nulla ha sortito. (Sono recenti i servizi delle reti Mediaset sull’inquinamento, ed anche di reti RAI) Ma qui tutto tace. Una zona dove una volta si produceva grano e il famoso pomodoro “Pantano” rinomato nel mondo e che dire della coltivazione delle fragole da far arrossire anche Nemi? Oggi I controlli a tutela dell’ambiente su quei 706 ettari demaniali, sono sempre più scarsi per mancanza di telecamere da sempre promesse da questa amministrazione e mai messe in atto adducendo puerili scuse di mancanza di personale per visionarle. Va anche fatto notare a questa sgarubata amministrazione che ha concesso in appalto molti servizi, meno che questo no? Forse insensibili ai problemi dell’ambiente? Forse si, visto come è ridotto il territorio. E qui non parliamo dell’incivile cittadino che abbandona la bustarella dei rifiuti, ma di vero e proprio andirivieni di automezzi che in tutta tranquillità hanno preso la zona per la discarica di “Albano Laziale al confine con Montagnano” Va anche fatto notare che il sindaco che come primo cittadino ha tutte le gioie e le responsabilità dell’essere sindaco, questa volta non certo gli si possono addossare colpe in virtù del fatto che da mesi è ammalato (e gli facciamo tanti auguri di pronta guarigione) e lo sostituisce un vice sindaco che da mesi è difficile vederlo in comune,Vice sindaco che in assenza forzata del titolare diventa di fatto il primo responsabile dell’ambiente. Ovviamente c’è da chiedersi il dirigente all’ambiente e l’assessore all’ambiente hanno colpe? Forse questa volta sarà la Procura a venirne a capo considerando che chi ci ha fornito il filmato tramite il suo avvocato sta provvedendo ad inviare tutto alla procura della Repubblica.
Luigi Centore