MONTESI SPACCA MONTESI, FRATELLI D’ITALIA CERCA IL CANDIDATO A SINDACO PER SBARAGLIARE QUELLO CHE RESTA DEL M5S E IL PD DOPO CINQUE ANNI DI DISASTROSA ED INCONCLUDENTE AMMINISTRAZIONE
I consiglieri di Fratelli d’Italia ancora non hanno trovato un accordo su chi dovrà essere il candidato a sindaco. Ieri sera, si è tenuta la riunione, purtroppo terminata senza nessun accordo. I quattro consiglieri sono spaccati due tifano per il candidato geometra Alberto Montesi, più volte assessore in Ardea e più volte consigliere ed assessore in Pomezia politico di grande spessore ed esperienza che ad onor del vero si è sempre distinto in politica, mai coinvolto in scandali o chiacchierato. In suo favore sono i consiglieri Riccardo Iotti capogruppo e la vice presidente del consiglio comunale la consigliera Edelvais Ludovici. Mentre i restanti due consiglieri Maurice Montesi, cugino di primo grado di Alberto e la consigliera Raffaella Neocliti ex vice sindaco per un paio di mesi nell’amministrazione Di Fiori dove si è ampiamente distinta, è supportata da lei stessa e da Maurice Montesi. Sembra che a favore di Alberto Montesi ha intercesso anche l’ex consigliere regionale ed attuale esponente del partito della Meloni, Giovanni Libanori, mentre per la Neocliti oltre all’ex consigliere comunale Fabrizio Acquarelli che non ha diritto al voto tra le votazioni nel direttivo tra consiglieri, tifa fortemente per la Neocliti, il consigliere regionale Antonio Aurigemma detto Antonello. Le candidature si pareggiano e tutto resta ancora una volta campato in aria. Certamente la candidatura della Neocliti e di Montesi Alberto è esclusivamente per la lista di Fratelli d’Italia e liste ad essa collegate. Qualora tutti gli altri schieramenti di centro destra come il cartello già in essere formato da Democrazia Cristiana, Cambiamo con Toti, Liberiamo Ardea e Ardea 2022. Ed ancora la lista della Lega e di Forza Italia qualora dovesse esserci un centro destra unito tutti insieme potrebbero presentare un proprio candidato e magari andare a votazione tra tutti i consiglieri in carica del centrodestra scegliendo un candidato comune. Una scelta con democratiche votazioni che avverrebbe indolore e condiviso e questo porterebbe alla vittoria il centrodestra. Un centrodestra che vincerebbe a mani basse considerando il calo in percentuali di voti persi nei partiti come il PD ed il M5S, quest’ultimo sempre più in crisi e spaccato nella lotta “fratricida” tra il gruppo Zito (prevalente) e Savarese appoggiato dalla lista del Pd, un Pd che ha bisogno del sostegno di quello che resta del M5S e viceversa. Alcuni simpatizzati di Fratelli d’Italia da più giorni cercano di convincere l’unico eletto in Fratelli d’Italia successivamente passato per accordi precedentemente presi con il responsabile locale di Fratelli d’Italia e con il capo cartello Massimiliano Giordani, che una volta eletto avrebbe anche potuto aderire ad altro schieramento e così fù, facendo entrare il primo dei candidati in fratelli d’Italia e candidarlo a sindaco. Ora il consigliere milita con “Cambiamo con Toti” movimento di centrodestra, un rientro che potrebbe mettere ordine nel caotico gruppo di Fratelli d’Italia, ricordando sempre che tre dei consiglieri attualmente in essere nel partito della Meloni provengono da liste civiche che appoggiavano i vari sindaci di centrosinistra, mentre il quarto proveniva da una lista civica neutra. Andare spaccati non porterebbe alla vittoria, soltanto il cartello delle quattro liste è già al lavoro e potrebbe avere la possibilità di andare al ballottaggio con quello che resta del M5S e dei suoi alleati del PD. Uniti si vincerebbe stando ai sondaggi addirittura al primo turno
Luigi Centore