Strada pubblica classificata comunale chiusa da un cancello, cose che accadono soltanto ad Ardea. Il cancello fu posizionato fin dai tempi della “prima repubblica” pensate che era consigliere comunale Ettore Antinucci. (MSI) La storia del cancello ha visto coinvolte più amministrazioni, ma mai nessuna si è interessata di dirimere la diatriba tra cittadini malgrado le ragioni degli uni e degli altri. Addirittura sembra che qualcuno dal comune concesse l’autorizzazione all’installazione il cancello su una strada comunale comunque aperta al libero transito utilizzata anche dai camion del vicino stabilimento di imbottigliamento delle acque della “Fonte Olimpia”. Parliamo della strada di Via dell’acqua Acetosa strada che collega via della Muratella con la Pontina vecchia passando davanti l’ingresso di quello che era lo stabilimento dell’imbottigliamento delle acque della “Fonte Olimpia”. Ad un centinaio di metri dall’ingresso entrando da Via dell’acqua Cetosa provenienti da via Muratelle ci si trova davanti un cancello chiuso, installato come dicono i dirimpettai proprietari delle abitazioni vicine che una volta era un vecchio casale dell’O.N.C (opera nazionale combattenti) costruito nell’era fascista per i coloni per realizzare quella che fu la più grande bonifica di ingegneria idraulica del secolo per poter rendere coltivabili i terreni). Oggi il cancello non solo impedisce il transito alle auto che vogliono raggiungere la Pontina vecchia da via delle Muratelle e viceversa, ma la rende anche sgarubata di difficile accesso alle abitazioni che affacciano su quella strada, in quanto il comune non può bonificarla asfaltandola e renderla praticabile. Va anche detto che sulle mappe stradali è riportata, tanto che durante la recente interruzione di un tratto della Pontina Vecchia le apparecchiature di bordo dei camion davano e danno come via alternativa proprio via dell’Acqua Acetosa. Peccato che trovando il cancello nel bel mezzo della via, le autovetture ma soprattutto i camion restano bloccati creando difficoltà di manovra e quindi costretti a uscire a marcia indietro. Inoltre l’amministrazione comunale per via del cancello, non può asfaltarla pur essendo classificata via dell’Acqua Acetosa “strada comunale”. Attualmente il tratto di strada dovrebbe essere dichiarata impraticabile considerando lo sgarrupamento della massicciata, se ciò avvenisse nessuno potrebbe percorrerla in auto.
L’appello dei residenti al di qua ed al di la del cancello che rivolgono al sindaco Maurizio Cremonini è che emetta ordinanza per ripristinare il transito sulla stessa strada come è stato per diversi decenni fin dal tempo della bonifica dell’Era Fascista oltre a far smontare il cancello stesso. La situazione dell’intransitabilità della strada in tutta la sua lunghezza sta creando astio tra i dirimpettai di qua e di la del cancello verso l’installatore che abita proprio su via dell’Acqua Cetosa, cosa questa che potrebbe destare turbativa di ordine pubblico e zuffe tra cittadini. Per questo l’appello al sindaco di redimere questa diatriba è importante e tutti aspettano che la saggezza dello stesso sindaco Cremonini e dei suoi tecnici porti a miti consigli, tra loro ed i vicini proprietari che hanno installato il cancello.
Luigi Centore