ARDEA – VISITA SUI 706 ETTARI DELLE SALZARE, ESTEREFATTA PER IL DEGRADO LA VALENTE CONSIGLIERA DEL M5S ANTONELLA PASSARETTA

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di Luigi Centore

Anna Leardi presidente del comitato Marina di Ardea, e la consigliera del M5S, ieri 2 sett. 2021, hanno guidano una delegazione televisiva e dei cittadini a fare delle riprese nelle Salzare con tanto di regista e giornalista di “canale 10”. La zona è la tristemente famosa area dei 706 ettari delle Salzare, che questa amministrazione fin dal primo momento del suo insediamento, si è impegnata alla risoluzione dei problemi della zona, ma ad oggi a dieci mesi dalle prossime elezioni che potrebbe portare al cambio del sindaco pentastellato Mario Savarese tutto è fermo. Con il presidente vi erano una dozzina di cittadini e rappresentanti di altre associazioni come Antonio Anastasio presidente della “Voce del popolo” oltre alla valente consigliera comunale pentastellata Antonella Passaretta braccio destro del sindaco. I tecnici di canale 10, dopo le riprese ed interviste ai cittadini presenti nello spiazzo dove viene svolta quella che viene definita “Giornata ecologica”. Le riprese hanno evidenziato il degrado dell’area di raccolta, spiazzo che si trova alle spalle della piantagione di marijuana scoperta due giorni fa dalla Guardia di Finanza di Pomezia. Oltre ai rifiuti accatastati sulla via delle Salzare angolo via Litoranea strada d’accesso al centro di raccolta degli ingombranti, strada fino a poche ore prima una discarica a cielo aperto, discarica che una mesata fa fu data anche alle fiamme. Ieri invece l’ingresso è stato ritrovato pulita, perché i rifiuti erano stati stipati poco più avanti all’ingresso del cancello del più famoso sito archeologico scoperto nell’ultimo secolo. Le persone intervistate hanno segnalato i mali passati e presenti di questo paese, dalla scarsa sorveglianza delle polizie locali, all’abusivismo edilizio che ancora oggi è fiorente proprio nei 706 ettari delle Salzare, lo stato di abbandono del territorio dei 706 ettari (che viene da lontano) assegnati al comune di Ardea dal Demanio dello Stato affinchè questa amministrazione risolvesse il problema degli abbattimenti dei manufatti abusivi o la loro regolarizzazione assegnando dietro compenso monetario i terreni su cui sorgono le abitazioni concedendo loro anche il permesso a costruire in sanatoria o il diniego delle stesse, purtroppo per incapacità gestionale non è riuscita a fare nulla se non a far riempire la zona di nomadi. E non a caso mentre si svolgeva l’intervista televisiva giungeva la notizia che la Polizia di Stato del Commissariato di Anzio con a capo il comandante Antonio Oliviero in collaborazione con la polizia municipale coordinata dal dirigente responsabile della stessa Dott. Gianluca Faraone traevano in arresto due pericolosi ricercati nomadi che da mesi si nascondevano ad Ardea in una lottizzazione confinante con i 706 ettari comunali. A chiudere l’intervista la consigliera Passaretta la quale oltre a rimarcare tutte le difficoltà per riportare il paese nella retta via, ribadiva che gli incendi di questi tempi danno adito a cattiva interpretazione in quanto tra nove mesi ci saranno ad Ardea le elezioni comunali . Gli incendi sono atti sconsiderati di piromani che ogni anno mettono a repentaglio la vita dei soccorritori.Terminata l’intervista la delegazione accompagnata da un giornalista locale si è recata all’interno dei 706 ettari percorrendo tra le buche da paesaggio lunare, tutta via dei Monti di Santa Lucia fino a raggiungere l’ultimo e costruendo insediamento di nomadi, che malgrado i sequestri giudiziari affissi dal capitano della municipale Marzia Sgrò continuano indisturbati, se pur il sindaco assicurava che avrebbe riportato ordine e la legalità. (vicino a quel nuovo insediamento rom il comandante Cap. Giulio Pisani a mani nude disarmo uno straniero che armato di coltello voleva sgozzare moglie e figli) Lungo la strada con stupore la consigliera ed i suoi amici hanno potuto vedere le discariche di fresato bituminoso, e le vallate date alle fiamme dove erano in bella mostra carcasse di auto e rifiuti vari. La delegazione ha, dulcis in fundo voluto andare a visitare un cancello che sbarra l’ingresso ad una traversa di via delle Acque Basse, (Salzare lato mare confinante con l’area del Serpentone) strada dove sembra che sia stato rinvenuta la piantagione di 360 Kg., di piante di stupefacente sequestrate ed estirpate dal personale della Guardia di Finanza. La consigliera sembra che si farà carico di riferire al sindaco chiedendo che venga riportata la legalità nella libera circolazione .Per dovere di cronaca va anche detto che la stessa consigliera Passaretta è anche presidente della commissione speciale sui “Consorzi”  per liberare i passaggi al mare