Oltre al concerto di Raf, il Palio, il Cisterna Film Festival, il grande spettacolo pirotecnico ed altro, la rassegna “Cisterna Estate” ha offerto ai residenti e ai tanti visitatori anche un’opera ripulita e decorosa.
Il monumento Fontana Biondi, infatti, è al centro di un progetto suddiviso in due parti e di cui la prima è stata offerta dalla Tecres Srl, in qualità di sponsor, e conclusa prima dei festeggiamenti del Santo Patrono così da restituirla per l’occasione alla città.
In particolare sono stati effettuati, su autorizzazione della Soprintendenza Archeologica Belle Arti e paesaggio delle province di Frosinone e Latina, lavori di pre-consolidamento, di pulitura, di rimozione di erbe spontanee, muffe, guano e licheni.
La seconda fase, invece, è prevista per la fine di settembre – ottobre, non appena giungerà la comunicazione della Soprintendenza.
Questa volta, l’intervento si concentrerà sul consolidamento, conservazione, manutenzione dell’intera opera, sull’adeguamento funzionale dell’impianto idrico e dell’impianto luci, nonché su una delicata pulizia delle statue.
«I principali obiettivi – affermano il sindaco Valentino Mantini e l’assessore ai Lavori Pubblici e Decoro, Andrea Santilli – sono la conservazione e la valorizzazione del monumento depositario di una grande valenza storica e culturale non solo per Cisterna.
L’intero intervento – la prima parte grazie alla Tecres, la seconda a carico del bilancio comunale, mentre con i fondi PNRR riqualificheremo Piazza XIX Marzo – comprende una manutenzione ordinaria, una revisione del sistema idrico della fontana, la valorizzazione dell’area che gravita intorno al monumento, incrementando così la conoscenza e la comprensione della storia del luogo.
Ripulita la Fontana dalla presenza di vegetazione spontanea, patine varie prodotte da muffe, licheni, guano, polvere o terriccio, stuccate le fessurazioni e le parti erose o lesionate, si passerà all’idropulitura a nebulizzazione o con impacchi di acqua su polpa di cellulosa delle sculture.
È previsto anche un trattamento di protezione per rallentare e limitare il degrado naturale, con l’applicazione di un protettivo trasparente, ma anche da eventuali atti vandalici, con un prodotto ad azione antigraffiti. Per limitare i danni da guano verrà poi utilizzata una protezione delle superfici e inseriti dei dissuasori ed ultrasuoni.
Dunque presto tornerà a zampillare l’acqua sulla nostra amata Fontana Biondi che avrà ritrovato l’originale splendore e dignità».