CONTINUA A CALARE LA POPOLAZIONE SCOLASTICA APRILIANA

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9mila 783 gli studenti che il 12 settembre torneranno a scuola. Per la prima volta sotto i 10 mila studentiN . I dati confrontati con gli anni passati. Il calo delle nascite viene limitato dalle immigrazioni

di Riccardo Toffoli

Cala ancora la popolazione scolastica di Aprilia che a partire dalla prossima settimana tornerà tra i banchi di scuola. Il calo è ormai strutturato ed è dovuto sicuramente al calo delle nascite della popolazione apriliana che a sua volta, per quanto sia più contenuto, inizia ad allinearsi alla situazione generalizzata della Regione Lazio. Il calo delle nascite viene compensato, ancora e per ora, dall’immigrazione che porta ad Aprilia tante giovani famiglie in cerca di un posto di lavoro. Anche le classi degli istituti comprensivi apriliani sono ormai miste ed è sempre più una necessità attivare corsi base di lingua italiana. Sono 9mila 783 gli alunni per i quali suonerà la prima campanella dell’anno la prossima settimana a partire dal 12 settembre, in base ai calendari scolastici delle singole scuole. L’anno scorso erano 10 mila 011. È un calo importante: il 2,3%. Il più alto rispetto agli ultimi anni. L’anno scorso, rispetto all’anno scolastico 2021-2022 la flessione era dello 0.8%. Guardando la curva del grafico 1, si nota bene come la flessione parta dall’anno scolastico 2017/2018 e continui a scendere fino a quest’anno. Dal 2018, quest’anno scolastico registra la flessione più importante in termini percentuali. Dal 2018 al 2023 i giovani scolari sono diminuiti di 720 unità, pari ad un calo del 6,8%. Una classe media è composta da 22-24 bambini, significa che dal 2018 ad Aprilia sono sparite oltre 30 classi. Quest’anno a perdere maggiormente (un punto percentuale rispetto ai dati dell’anno scorso) è la primaria che risente il calo dell’infanzia negli anni passati. Ma anche quest’anno l’infanzia continua a calare, seppur di poco. Questo è il segnale che, a meno di sorprese demografiche, ci fa pensare ad un calo della popolazione scolastica anche nel prossimo anno scolastico. Per la prima volta il calo è arrivato quest’anno anche nella secondaria di primo grado, e seppur di pochissimo, anche nella secondaria di secondo grado. Fino all’anno scorso, infatti, la secondaria aveva continuato a beneficiare dell’aumento della popolazione scolastica nell’infanzia e primaria ante 2018. Quest’anno, quindi, il calo si è allargato anche alla secondaria che nei prossimi anni probabilmente sarà ancora più consistente. Gli istituti superiori apriliani continuano ad attrarre alunni anche dai Comuni limitrofi per l’ampia offerta formativa e l’ottimo livello della didattica ma quest’anno è più marcato lo stacco dell’istituto Rosselli rispetto al liceo Meucci, anche a causa della ristrettezza degli spazi che ha portato il liceo a dover fare delle graduatorie per le iscrizioni. In generale, a parte l’Ic Matteotti e l’Ic Gramsci, tutti gli istituti comprensivi della città flettono per numero di iscritti.