Continua la cattiva pubblicità per Ardea dovuta a fatti criminali. ieri la notizia dell’operazione antidroga “Catena” che ha portato ad essere fermati 21 cittadini di Ardea sparsi nel territorio di cui coinvolti 5 della zona Nuova Florida, un paio di Ardea centro, uno di mare, un altro gruppetto di Tor San Lorenzo e un nutrito gruppo residente nei 706 ettari delle Salsare, oltre che nei comuni di Anzio Nettuno, Aprilia. L’operazione condotta e coordinata dal primo dirigente del commissariato di P.S. di Anzio dott.ssa Adele Picariello. Non si è fermato il calmore dell’operazione “catena” che oggi la cronaca nera deve interessarsi di un’altro fatto “luminoso” quale l’incendio di sei autovetture nella centralissima Ardea centro storico quale via Francesco Crispi a cinquanta metri dall’ufficio tecnico comunale. Ovviamente c’è da sperare che i due fatti di cronaca non sono collegati tra loro altrimenti ci sarebbe da preoccuparsi seriamente. La straordinaria “illuminazione” notturna è avvenuta come dicono alcuni vicini verso le 01.30 di oggi. Ardea per quanto riguarda gli incendi è nota nella storia non a caso il paese è stato dato alle fiamme fin dal tempo dei rutuli ben sette volte e si salvò dalle ceneri soltanto un airone che prese il nome di Airone cenerino che ancora nidifica ad Ardea. Sul posto i carabinieri della locale tenenza che hanno iniziate da subito le indagini, gli stessi che stanno indagando da anni sugli incendi delle auto di un giornalista, dell’ex sindaco Luca Di Fiori, di diversi assessori e consiglieri della sua ex amministrazione, addirittura anche l’auto dell’ex comandante la stazione Carabinieri di Tor San Lorenzo, incendi a semplici cittadini che non si sono fermati neppure con l’avvento dell’amministrazione a 5 stelle guidata da Mario Savarese. L’incendio è avvenuto in un parcheggio condominiale i focolai delle sei auto date alle fiamme sono due e ben distanti tra loro fatto che denota secondo gli inquirenti un dolo. Infatti quattro delle auto bruciate hanno messo a rischio addirittura una abitazione dove il falò delle autovetture distante dalle finestre dell’abitazione confinante dista quasi tre metri dove i vetri dei finestrini e parabrezza, durante l’incendio hanno sono schizzati sui balconi, dove soltanto il pronto intervento dei vigili del fuoco di Pomezia ha evitato il peggio. Mentre l’altro gruppo composto da due autovetture date alle fiamme erano parcheggiate nell’area condominiale al confine via Francesco Crispi. Ardea con sommo dispiacere sembra sempre più preda di malavitosi ovviamente malgrado l’impegno profuso dalle due caserme dell’Arma con uno sparuto gruppo di militi ed un commissariato come quello di Anzio distante una trentina di Km dal centro storico, non ci si può aspettare tanto di più. A nulla sono valse le raccolte di firme dei cittadini e le richieste degli allora sindaci Luca Di Fiori e Carlo Eufemi che chiedevano un aumento di organico, sembra quasi che i due comandi non sono appetibili a richieste di trasferimenti in zona. Ancora si attende la promessa fatta dall’allora comandante provinciale dei carabinieri al momento dell’inaugurazine della tenenza e la consegna del comando all’allora Comandante Luogotenente Antonio Landi, oggi in riserva, che promise di mandare uomi e mezzi ovvero di adegurare la tenenza con quanto occorre compreso una radiomobile che in gergo chiamano “leggera”. Ancora oggi sono sotto organico del 50%.