LA STRUTTURA E’ GESTITA DALLA PRESIDENTESSA DELL’ASSOCIAZIONE “RIVALUTIAMO MARINA DI ARDEA”
Controllo della polizia municipale coordinata dal Comante Ten. Col. Antonello Macchi, nei parchi giochi dei bambini del territorio di Ardea. Il controllo dei parchi iniziato questa mattina ha visto la presenza della municipale nel parco giochi di via Firenze. Gli agenti dopo diverse segnalazioni di cittadini ai quali sta a cuore il benessere e la sicurezza dei più piccini, che in quel parco non recintato, a mano strada, con i tanti giochi regalati dai cittadini, spesso anche rotti che vengono lasciati tra l’altro all’aperto, alla mercè di cani, e cittadini di tutte le nazionalità che ad Ardea ed in particolare in quella zona abbondano. Una zona frequentata specialmente da persone poco affidabili, una zona dove spesso vengono fermati spacciatori, vandali e ladruncoli vari che danneggiano autovetture parcheggiate per asportare oggetti. Spesso anche di notte tarda. Non è raro vedere cani che urinano sui giochi, oppure persone che favoriti dall’oscuità si comportano come i nostri cani. Ma al di là del problema su riportato, c’è anche quello dei giochi non a norma in quanto molti sono rotti, o malmessi oggetti, che se pur fossero in ottimo stato, non si sa se hanno tutte le certificazioni, oggetti portati da persone che spesso non si conoscono, che li abbandonano nel parco dove vengono rinvenuti e fatti usare dai bambini. Considerando che lo stesso C/te Macchi sensibile ai problemi ed alla sicurezza dei bambini più che mai, ha iniziato insieme al suo valente personale i controlli anche in questo settore. Sembra che a giorni notificherà alla presidentessa dell’associazione che gestisce il parco quale la signora Anna Leardi un’ordinanza di togliere il tutto per ripristinare la legalità e la sicurezza dei bambini. Purtroppo malgrado l’impegno profuso dalla Presidentessa dell’associazione fondata dal Dott. Michele Di Stefano, la buona volontà si vanifica dopo questo controllo. Certo l’iniziativa è lodevole, purtroppo bisognerà ricominciare tutto da capo. Chi sa se dopo questa svista dei giochi rotti o tenuti all’aperto alla mercè di chi che sia persone o animali, la presidente dell’associazione “Rivalutiamo Marina di Ardea” amareggiata per i controlli, non decida di rientrare alla sua residenza romana. Certo Ardea perderebbe un valore aggiunto, se pur vanificato da certe sviste al limite della presunzione.
Luigi Centore