di Antonella Bonaffini
“Nessun momento avrà mail il suo attimo gemello” e Nadia Toffa, il 02 dicembre 2017, in quella stanza di albergo a Trieste, dovette prendere improvvisamente consapevolezza della precarietà di questa esistenza. Morire a quarant’anni , quando si è all’apice di una carriera a lungo ricercata, ancora pieni di voglia di vivere, è qualcosa che lascia davvero l’amaro in bocca. Ma Nadia, questa vita non l’avrebbe certo abbandonata, non senza prima essersi battuta. Inviata del noto programma televisivo delle Iene, conduceva lo stesso dal 2009. Chi ha avuto il piacere di conoscerla, ha subito notato che l’indole era quella di un’autentica guerriera, una persona che si propose di raccontare con coraggio la sua malattia, destando spesso dissensi, nel pubblicare foto che la ritraevano in ospedale con la flebo attaccata al braccio, intenta a far sedute di chemioterapia. Come se il dolore, o la stessa paura, dovessero necessariamente conoscere protocolli formali da rispettare, a parer di molti, sempre e comunque. Si rivolgeva al suo pubblico Nadia, con affetto e con quella capacità empatica cosi diretta e particolare, che sia umanamente che giornalisticamente, era stata capace di farla arrivare. Aveva un ragazzo Nadia Toffa, che decise di lasciare spiegando ai suoi fan che era troppo comodo essere al fianco di una persona nota, starle vicino, quando tutto profumava di sole. “Non mi ha mai accompagnato ad una seduta di chemio, credo sia giunta l’ora di correre da sola” aveva affermato. Ma lei, anche se da sola, aveva deciso di combattere la sua battaglia più difficile, il cancro. Sino alla fine. Una malattia che l’aveva devastata ma che non l’aveva certo vista soccombere. A Febbraio del 2018, Nadia era tornata alla conduzione delle Iene, pallida in volto, spesso affaticata ma con la voglia straordinaria di andare avanti. Al suo pubblico, la Toffa non aveva mai voluto nascondere nulla. Era stata operata, aveva fatto cicli di chemio, di radio ma alla fine il pericolo era scampato. Eppure, ad Aprile 2019, Nadia era stata costretta a rivolgersi ai telespettatori, riferendo che la puntata delle Iene, quella sera non l’avrebbe vista protagonista. Un ciclo di chemio, riferiva, l’aveva molto debilitata, ed a presenziare, proprio non ce la faceva. Il pubblico si era preoccupato, aveva pregato per lei, Nadia Toffa era un autentico vulcano sui social e la sua protratta assenza, per molti iniziava ad esser sospettosa. Ma lei anche se assente non demorde, perché sa che quella che si prepara ad affrontare sarà la sua battaglia più dura. Nell’ultima foto, pubblicata i primi giorni di Luglio accanto al suo fedelissimo bassotto di nome Totò, Nadia accenna un sorriso che traduce però un travaglio esistenziale divenuto all’improvviso forse troppo doloroso. I suoi occhi, sembrano esser il preludio di un saluto che non avrebbe purtroppo tardato ad arrivare. La guerriera sente di non potercela più fare. Nadia Toffa muore all’età di quarant’anni.