GIORGIO GIUSFREDI PRESIDENTE DELLA COMMISSIONE TRASPARENZA DETERMINANTE LA POSIZIONE DEL CONSIGLIERE ROBERTO BOI

385

Giorgio Giusfredi è il nuovo presidente della commissione trasparenza. Una commissione storicamente appannaggio delle opposizioni, diretta prima di lui dalla candidata del PDL Ilaria Bencivenni (dal 2009 al 2013) e dall’esponente di centrodestra Roberto Boi ( dal 2013 al 2018). E’ stato proprio il presidente uscente, con un colpo di coda finalizzato a scippare all’ex candidato di centrodestra Domenico Vulcano un posto che, grazie ai voti della maggioranza, pareva già assegnato. Se la maggioranza non si è fatta troppi scrupoli a tentare di mettersi di mezzo nella scelta del presidente della commissione che spetta alla commissione, la frattura stessa emersa in seno al centrodestra e divenuta più evidente alla luce della contesa tra Boi e Vulcano del posto in commissione, è stata più forte. Il consigliere della Lega, certo di non riuscire a portare a casa più voti del rivale, ha raccolto il consenso attorno al nome dell’ex preside, che alla fine ha portato a casa quattro voti: il suo, quello di Boi, di Vincenzo La Pegna (Aprilia Valore Comune) e di Giuseppe Petito (Lista Terra), mentre il resto della maggioranza si è astenuta. Quattro voti anche per Domenico Vulcano, che oltre al suo, ha raccolto il consenso di Fausto Lazzarini (Forza Italia), Angelo Zanlucchi (L’altra faccia della politica) e Marco Moroni (Unione Civica). “Se come pare qualcuno voleva un nome di rinnovamento e discontinuità – ha dichiarato Boi in aula – questo nome è quello di Giusfredi. Siamo certi che le qualità personali che gli riconosciamo gli permetteranno di ricoprire al meglio questo ruolo, che negli ultimi dieci anni è spettato al centrodestra”. Durissime invece le parole della Lega, affidate ad una nota stampa. “L’elezione di Giorgio Giusfredi alla presidenza della commissione trasparenza – ha spiegato il direttivo locale del partito – garantisce a nostro avviso la scelta di un nome nel segno della discontinuità rispetto al passato, requisito per taluni indispensabile e garantisce al tempo stesso una giusta rotazione, affidando al centrosinistra una commissione che per dieci anni è stata diretta dal centrodestra. Il direttivo della Lega di Aprilia ritiene inoltre che il nome di Giorgio Giusfredi, eletto con tre voti garantiti dall’opposizione e solo uno dalla maggioranza, possa rappresentare meglio di Vulcano l’espressione delle minoranze, che nel nome dell’ex preside hanno intravisto la possibilità di garantire una libertà di iniziativa che in caso contrario non ci sarebbe stata.
L’intromissione della maggioranza nel tentativo di affidare a Domenico Vulcano la Trasparenza si è palesata con il voto favorevole di due esponenti delle liste più spostate a destra in seno alla coalizione civica, Marco Moroni e Angelo Zanlucchi: una scelta, quella di Vulcano che avrebbe reso zoppi dalla nascita i lavori di una commissione nata allo scopo di verificare e indagare sul rispetto delle corrette procedure negli atti amministrativi, della legalità e della trasparenza. La nomina di Vulcano, che in questi mesi pare aver dimenticato quale ruolo gli elettori gli hanno assegnato affidandogli uno scranno all’opposizione e votato grazie ai voti della maggioranza, avrebbe messo il bavaglio all’opposizione, non più libera di esprimere la propria opinione. Al contrario, siamo certi che Giusfredi, libero da queste logiche e da scomodi legami con la maggioranza, possa garantire il libero ed equo svolgimento dei lavori, interpretando al meglio, al di là delle divisioni di carattere ideologico, l’opposizione”.