Un’eccellenza musicale apriliana che ha iniziato lo studio dello strumento con la prof.ssa Barbera nella sezione ad indirizzo musicale dell’Ic Gramsci
Appena diciassettenne, il premio lo traghetta pienamente nella carriera professionale

di Riccardo Toffoli
Francesco Pica, 17 anni, apriliano è già diventato un’eccellenza. Il suo talento musicale si era notato già all’Ic Gramsci dove ha iniziato lo studio del flauto traverso nella sezione ad indirizzo musicale con la prof.ssa Roberta Barbera e poi è proseguito al liceo Manzoni di Latina dove continua a studiare con il prof. Gianni Cellacchi. Tanti concorsi vinti, tanti concerti e ora un premio prestigioso: il primo posto al concorso “Crescendo international music competition” che gli ha permesso di esibirsi in un recital alla Carnegie Hall di New York, uno dei palchi più importanti del mondo. Ora, grazie al premio, si esibirà un po’ ovunque: già previsti concerti in Giappone e a Berlino. “E’ stata una bellissima esperienza –ci dice- quando sono entrato alla Carnegie Hall sono rimasto senza parole. L’acustica era perfetta e sono rimasto soddisfatto della performance”. Una vasta giuria di nomi illustri nel campo della musica provenienti da tutto il mondo, l’hanno selezionato come primo posto in Italia tra tantissimi altri giovani, di tutti gli strumenti, che hanno presentato la domanda al concorso. È un vanto per la città, ma anche per la scuola Gramsci e per la sua prima professoressa Roberta Barbera che ci dice: “L’impatto con il flauto traverso all’inizio è stato negativo. Poi, inspiegabilmente, ha trovato l’illuminazione”.
L’INIZIO “DIFFICILE” DELLO STUDIO DEL FLAUTO
E così è iniziato tutto. “Non riusciva e non gli piaceva proprio il flauto traverso –ci dice la prof.ssa Barbera- poi un giorno, ha iniziato a suonare lo strumento al contrario. Ho pensato, ecco dopo mesi di lezione, ancora non ha capito la posizione. E invece, da allora è cambiato tutto. Si è illuminato e ha fatto continui progressi”. Francesco Pica ha iniziato l’approccio alla musica a sei anni, nella Fucina Musicale di Angelo Capozzi, all’ex Mattatoio. Faceva percussioni. Poi si è iscritto alla sezione musicale dell’Ic Gramsci. “Volevo fare pianoforte –ci dice- mi piaceva il pianoforte. Invece mi hanno messo a flauto traverso e, vabbè, ho accettato”. Dopo l’inizio difficile, in tre anni di percorso strumentale ha fatto un grandissimo salto di qualità. In terza media ha vinto 6 primi premi in concorsi internazionali, 5 borse di studio e un primo premio assoluto al prestigioso concorso Mercadante di Napoli.
AL LICEO MUSICALE: I CONCERTI E LE FORMAZIONI DA CAMERA
“Quando ha fatto l’esame per entrare al liceo musicale Manzoni di Latina mi chiamarono e mi dissero: Francesco rimarrà nell’albo d’oro del liceo” –ci dice la prof.ssa Barbera. E sicuramente così sarà. Oggi frequenta il quarto anno del liceo Manzoni, sotto la guida del prof. Gianni Cellacchi, altra figura storica che Aprilia conosce in ambito musicale. La sua grande passione si alimenta sempre di più. Invia dei suoi video al noto flautista, docente del conservatorio della Svizzera Italiana di Lugano, Andrea Oliva. Gli risponde, lo considera un ragazzo di grande talento e lo vuole sentire dal vivo. “Da allora è nato un ottimo rapporto –ci dice Francesco Pica- continua a sentirmi e frequento le sue masterclass”. Nel frattempo, espande la conoscenza del flauto traverso con altri illustri maestri tra i quali Alice Morzenti primo flauto nell’orchestra di Norimberga. Partecipa all’orchestra dei 100 flauti di Paolo Totti e diventa allievo di Matteo Evangelisti, primo flauto al teatro dell’Opera di Roma, all’Accademia Italiana del Flauto. Collabora con l’orchestra filarmonica di Latina, con i Giovani Filarmonici Pontini con i quali registra anche alcuni cd. Vince diversi concorsi, tra i quali spicca la menzione come finalista al prestigioso concorso Gazzelloni di Napoli. Nel 2022 fonda un duo di musica da camera, ancora felicemente attivo, con il chitarrista Gabriele Fabbri con il quale porta a casa concerti e altri concorsi vinti.
IL PRIMO POSTO AL CRESCENDO
E infine arriva ora questo primo premio che lo traghetta pienamente nella carriera professionale. “Quando ho visto New York –ci dice- mi sono emozionato. Noi la vediamo nei film, ma non sono invenzioni, è proprio così la città. Sembrava tutto surreale”. È stato a New York 4 giorni e si è esibito alla Carnegie Hall il 22 febbraio scorso con il capriccio n.1 di Kuhlau per flauto solo. “C’era abbastanza ansia, non solo per l’evento prestigioso –ci confessa Francesco Pica- ma anche perché ho portato un brano per flauto solo. E ovviamente l’attenzione deve essere maggiore. Sono molto soddisfatto di come sia andata”.
IL SOGNO FUTURO
Per Pica il sogno da realizzare è suonare con i Berliner Philharmoniker. “Non è tanto la carriera solistica ma suonare con un’orchestra importante, questo è il mio sogno”-ci confessa. Dopo il liceo musicale, si iscriverà sicuramente al conservatorio ma ancora non è deciso sulla scelta. Per ora, chi vuole, può sentirlo domenica 13 aprile presso la chiesa di San Paolo dentro le mura di Roma, con l’orchestra, nell’esecuzione della stupenda Passione Secondo Matteo di Bach. Ore 18.30.