IL MOTTO DEL DIRIGENTE ALLE FINANZE DOTT. GIANLUCA  FARAONE  CHE RIPETE A TUTTI I SINDACI:  DITEMI DOVE VOLETE ARRIVARE ED IO LEGALMENTE VI CI PORTO

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OTT. GIANLUCA FARAONE
Cremonini Fabrizio sindaco di Ardea
DOTT. GIANLUCA FARAONE

Maretta in Giunta disertano tre assessori su sette, tra i  rivoltosi, gli assessori Alessandro  Quartuccio, Simone Centore, in quota F.d’Italia, e Lucia Anna Estero della Lega, l’altro assessore della Lega, Luana Ludovici malgrado le direttive dettate dal capogruppo di seguire le regole direttive, di non presentarsi in giunta, la stessa si presenta spaccando di fatto e disconoscendo lo stesso capogruppo della Lega. E la prima nota stonata di questa giunta. La giunta comunque si è riunita ugualmente con il sindaco Fabrizio Cremonini,  Fulvio Bardi, Veronica Felici, e Massimiliano Orakian. Malgrado l’assenza dei tre “rivoltosi”  il piano del sindaco non è cambiato e sono stati approvati tutti i punti messi a votazione, del resto ancora ha la maggioranza in giunta.  La domanda sorge spontanea, la maggioranza,  l’ha anche in consiglio? Del resto i tre assessori fanno capo ad un gruppo di sei consiglieri di Fratelli d’Italia,  e normalmente i consiglieri di minoranza quando ci sono diatribe del genere non si allineano mai con il sindaco in carica non essendo del loro cartello, al limite qualcuno si astiene, come potrebbe fare lal’altra consigliera eletta nella Lega e trasferitasi armi e bagagli in Forza Italia dove è l’unica consigliera in assise consiliare.  Questo braccio di ferro sembra essere scaturito dal fatto che è stato allontanato il super dirigente alle finanze, dott.  Faraone    considerato “super preparato” del settore   finanze, non solo del comune di Ardea ma anche dei comuni limitrofi, un dirigente molto richiesto soprattutto dal comune di Nettuno, uscito indenne da tutte le indagini che lo stesso municipio di Nettuno  ha dovuto subire negli anni  per sospetto di infiltrazioni mafiose, segno di una professionalità indiscussa. Il gruppo comunale dei “rivoltosi” spiegherebbero che non si può interrompere una collaborazione con un solo dirigente e la segretaria comunale anche se per la sua richiesta di trasferimento altrove nessuno ha alzato lecco. (va comunque precisato che la Segretaria comunale dipende direttamente dal Prefetto di Roma essendo lei una funzionaria dello STATO e non del comune) Gli organizzatori della protesta ritengono che i dirigenti al limite devono essere allontanati tutti o nessuno,  richiesta  che non è avvenuta per il dirigente all’urbanistica l’Architetto Emanuele Calcagni che il sindaco tiene blindato. Sembrerebbe una ripicca verso il dott. Faraone che se pur sempre distintosi  e lavorato con professionalità, lealtà e trasparenza sia con la precedente amministrazione che con l’attuale da pochi mesi insediatasi. Una prima rottura che farà alzare la voce se non a tutti i componenti dell’opposizione quantomeno al più agguerrito oppositore quale l’ex candidato a sindaco del M5S  il consigliere Lucio Zito  che se pur non ha brillato come presidente del consiglio ancor meno ha brillato come candidato a sindaco facendo riscuotere una sonora sconfitta non solo al movimento del comico Grillo, ma anche ai suoi alleati piddini.  Mentre pubblichiamo sembra che l’incomprensione si stia schiarendo. Intanto queste divergenze politiche non rallentano i lavori dell’amministrazione di centrodestra a guida Fratelli d’Italia e sotto le direttive del sindaco Fabrizio Cremonini

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