Lo Storico Marco Grilli aprirà al Museo Diocesiano la mostra dell’artista Messinese
di Bruno Jorillo
Chi conosce Antonella Bonaffini ne apprezza da sempre la ferma determinazione, la straordinaria sensibilità, un modo di approcciarsi alla vita sicuramente singolare. Antonella accusa i colpi che l’esistenza sembra averle voluto riservare ma non demorde ed al buio, reagisce esasperando l’utilizzo del vivido colore. Perché la vita è una straordinaria avventura che merita assolutamente di essere vissuta ma soprattutto, raccontata. E la Bonaffini lo fa, con quella malinconia che l’ha sempre contraddistinta e che forse, ha segnato e segnerà per sempre il suo modo di fare arte. In molti dei suoi dipinti, l’artista ritrae se stessa in un atteggiamento che più che esser remissivo appare estremamente consapevole. E sarà proprio questa consapevolezza a far la differenza nelle sue opere. Proprio in occasione di questa mostra, che si terrà nella straordinaria cornice del Museo Diocesiano di Terni, l’artista contrapporrà alla visione di ciò che è reale, e destabilizza, il sogno. Quel sogno che è il vero motore dell’anima e che ci porta ad evadere, distaccando i piedi da terra per ricercare ristoro in una dimensione dove tutto sembra essere possibile, e soprattutto, dove sembra ci si possa perdere per poi magicamente tornarsi a ritrovare. La mostra verrà presentata dallo Storico e Critico d’Arte Marco Grilli, il coordinamento artistico sarà di Daniela Pacelli, ad Antonella Romanello sarà affidata la cura della sezione stampa. Una mostra annunciata questa di Terni, dove numerosissime saranno le opere esposte, che siamo certi, verranno apprezzate dai cittadini Umbri dandoci modo di arrivare al cuore dell’artista Siciliana, all’intima percezione che la vede ora ridere, ora piangere, più spesso con il pennello tra le dita pronta ad entrare in un mondo che lei definisce magico ed in grado di poterla salvare. Ricordiamo che Antonella Bonaffini vanta mostre nazionali ed internazionali che molti anni fa portarono la critica ad annoverarla tra i talenti più promettenti del panorama contemporaneo Italiano e noi della Redazione del Lazio vogliamo oggi fare alla donna, all’artista ed alla collega i nostri più sinceri auguri ma conoscendone la sensibilità e lo spessore, siamo certi che quella di Terni sarà una mostra che a lungo ci farà argomentare ed allora in bocca a lupo di vero cuore ed… ad maiora semper!