LA CONSIGLIERA ANNA MARIA  TARANTINO PRESENTA L’ULTIMO CARO DIARIO DEL 2021

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Dott.ssa Anna Maria Tarantino

 

Dott.ssa Anna Maria Tarantino

31 dicembre 2021  nell’ultima uscita della rubrica “Caro diario” dell’anno che a mezzanotte volerà via, la consigliera Anna Maria Tarantino fa un resoconto di quanto l’amministrazione Savarese ha realizzato. Certo stando a quanto scrive non è stata una amministrazione che ha mantenuto gli impegni proposti in campagna elettorale, e una delle tante prove è che molti candidati nella lista del M5S capeggiata da Mario Savarese, nel momento in cui potevano sedersi nell’assise consiliare hanno optato per il candidato successivo, segno che tanti rimasti delusi  non hanno creduto più al “sogno” grillino lasciando subentrare gli ultimi consiglieri della lista  eletti con il voti del “loro condominio” consiglieri, che certo non hanno brillato e che mai hanno proposto qualcosa nell’aula consiliare. Consiglieri di riempitura che mantengono il numero legale e null’altro, anche in considerazione che sono soltanto due o tre persone che dirigono l’orchestra. Ed oggi ancor più che sono diventati i “portaborse” del consigliere del Pd e del suo segretario, che tra l’altro si vocifera che sarà il candidato a sindaco del cartello Pd-M5S. Fatti questi  che tra le tante considerazione che la valente consigliera Anna Maria Tarantina che con sofferenza usci dal M5S per rinascere e sprigionare tutto la sua esperienza politico amministrativa se pur all’opposizione, scrive nel  suo resoconto annuale.

 “Caro diario, in questo ultimo giorno dell’anno…..facciamo una sintesi di cosa è stato questo governo ad Ardea.

E’ evidente il fallimento di questi cinque anni dell’amministrazione prima grillina e poi grillo piddina. Non è una buca tappata in più o in meno a descriverlo, ma un discorso molto più vasto.A livello locale doveva servire a fare la rivoluzione rispetto a una gestione passata, ma così non è stato.A livello nazionale la politica ha fatto una convergenza verso Mario Draghi dichiarando sotto un certo punto di vista il proprio fallimento.

A livello locale quella che chiamano rivoluzione e che poi così non è stata è passata da una maggioranza che ha retto grazie alle strizzatine d’occhio di buona parte dell’opposizione. Ha tirato a campare per cinque anni e non ha governato.

Governare vuol dire avere uno spirito strategico, vuol dire guardare al futuro, e invece hanno fatto, come solito, roboanti annunci a partire da luglio con le assurde fandonie del turismo.Ne usciremo peggio perché va ricostruita la macchina amministrativa che è stata ingolfata di persone che vengono da fuori( compreso i dirigenti a singhiozzo che non vivono il territorio) sfilacciandola progressivamente.

Qualcuno pensa che questa amministrazione ha rappresentato la rottura con la vecchia maniera di fare politica, beh mi si darà ragione se affermo che politicamente non c’è discontinuità rispetto al passato, anzi gli accordi sono stati fatti con il passato, con quelli che hanno da sempre considerato Ardea  come la discarica politica dei Castelli.

Draghi ci ha insegnato qualcosa. Serve una squadra ampia, che vada al di là degli schieramenti. Bisogna partire da un programma chiaro con la capacità strategica di realizzarli, liberando il tessuto politico da qualsiasi sudditanza esterna. Solo così si potrà ricostituire una società completamente devastata.

Al di là degli schieramenti modificatisi e succedutisi, al di là delle delusioni personali sono stati 5 anni insipienti che non hanno lasciato alcuna impronta per il futuro: c’erano tutte le condizioni favorevoli per  realizzare cose concrete, vere, reali. L’unica punta di coraggio è stato affrontare il dissesto, difficile dal punto di vista politico ma che a lungo termine avrebbe dimostrato la sua validità.

Ma è fallito anche quell’unico sprazzo di coraggio, ingolfando una macchina le cui risorse erano già esaurite.Il dramma è che gli annunci roboanti si fanno con le ricontrattazioni dei mutui, perché tanto sappiamo solo che indebitarci. A distanza di 4 anni il bilancio non è sanato. Il dissesto ha avuto un effetto positivo ma in prospettiva non è stata sfruttata questa occasione, con una scelta dipesa da questioni  tecniche  ma subita e non affrontata politicamente  con coraggio.

Se non si  affrontano le cause o i motivi delle difficoltà del passato queste si ripresenteranno nel bilancio senza averle risolte. L’esempio è l’operazione di maquillage che hanno effettuato per le entrate.

Ricostruire dal punto di vista sociale, politico economico di Ardea si può fare, basta una forte e decisa volontà che questa amministrazione non ha portato avanti, ripeto depotenziando di fatto l’unico atto coraggioso che questa amministrazione ha affrontato, il dissesto. E con questo, ho detto tutto.

Buon anno, che il 2022 sia per voi, per noi, migliore di questo. Buon anno anche a chi non c’è più su questa terra ma che so che non manca mai, e che condivideva come la pensassi.”

Anna Maria Tarantino