LA NUOVA FORZA ITALIA SI RIPRESENTA AGLI APRILIANI
All’Auditorium dell’Aprilia Sporting Village la formazione di centro-destra richiama il valore della famiglia e la necessità di sicurezza
di Lorenzo Lauretani
Mercoledì 28 febbraio 2018 presso l’aula magna dello Sporting Village di Aprilia si è tenuto il congresso di presentazione dei candidati di Forza Italia alle elezioni di questa prossima domenica 4 Marzo.
Al tavolo dei relatori erano seduti Claudio Fazzone, senatore uscente della Repubblica e di nuovo candidato nel collegio di Latina, Pino Simeone, candidato al Consiglio Regionale del Lazio e Fausto Lazzarini, commissario di Forza Italia per Aprilia insieme ai due sub-commissari Massimo Saurini e Gaetano Foti.
L’aula è addobbata sullo stile delle convention berlusconiane, con gli usceri in black and white e le hostess che invitano a sedersi. Lo stemma del partito campeggia proiettato sul telo bianco sullo sfondo della sala, in sottofondo un motivetto d’attesa da call center intrattiene gli intervenuti in attesa dell’inizio dell’incontro.
Immancabile il presentatore da talk show alla Maria De Filippi (d’altronde si giocherebbe in casa!) a tener viva l’audience del pubblico, ricordando con una voce appena rotta dalla commozione la tragedia dell’omicidio-suicidio del carabiniere di Cisterna. A farla da padrone, dunque, un grosso impianto scenografico fatto apposta per chi appunto “ci mette la faccia” come dirà di lì a poco Fausto Lazzarini, rimandando il pensiero dei presenti alle prossime elezioni amministrative di Aprilia. Ma non molto di più invero.
L’incontro, infatti, inizia in linea con quanto vi abbiamo appena dipinto con la proiezione di un video che mostra il degrado delle strade apriliano, immagini di buche sull’asfalto, di edifici incompiuti, di traffico congestionato: sequenze in piani stretti che sarebbero andate bene per Roma, Milano o Palermo. “Aprilia non si merita questo – arringa la folla con piglio stentato Lazzarini prima di dar voce a Massimo Saurini che ribadirà la nuova presenza di Forza Italia ad Aprilia dopo i lunghi anni di assenza.
A quel punto la scena sarà di Claudio Fazzone che in quasi un’ora di intervento ha dato voce ai triti leitmotiv della campagna elettorale dell’ex-Cavaliere: tutto si incentra sulla contrapposizione al Movimento 5 Stelle tacciato di essere naife, impreparato e incompetente. “Dareste mai in gestione una vostra azienda – ha detto il senatore – a una persona come Di Maio che non ha mai presentato una dichiarazione dei redditi e che è cinque anni fuori corso all’università?” Peccato che poi Fazzone confonda quanto i lavoratori corrispondono all’erario con il pagamento delle addizionali regionali e comunali all’Irpef con quanto invece le aziende pagano con l’IRAP e l’IVA nel maldestro tentativo di alludere a un fisco soffocante per cittadini e imprese. Il senatore poi richiamerà la proposta principe di Berlusconi in tema di fiscalità: la cosiddetta flat tax, la tassa piatta e uguale per tutti a prescindere dal reddito con un aliquota del 23 % che scenderà secondo le promesse fino al 15 % nei successi dieci anni. “Una tassazione semplicissima e più bassa che tutti pagheranno senza timore e senza la necessità di rivolgersi ai professionisti perché basterà applicare l’aliquota al reddito imponibile.