Da sempre la cinquantenne Messinese, Antonella Bonaffini, si definisce orgogliosissima di essere Siciliana. Ricordiamo la sua incredibile mostra presso il Monte di Pietà di Messina che con l’esposizione di settanta opere, riuscì ad attirare l’attenzione e di una moltitudine di visitatori. Bancaria, giornalista, scrittrice, la pittrice dipinge dal 2007, quando un evento tragico segnò la sua vita. I suoi dipinti, inizialmente caratterizzati dall’utilizzo del colore nero, subirono una autentica metamorfosi nel 2014, quando, improvvisamente, la Bonaffini annunciò alla stampa il suo passaggio al colore aprendo una importante mostra presso la Feltrinelli. Alla Biennale di Messina, l’artista presenterà un’opera eseguita su due pannelli, dal titolo “Affinità Cromatiche” una composizione insolita ma che, siamo certi, saprà rappresentarla. L’opera sarà visibile al pubblico nelle maestose sale di Palazzo Zanca. Antonella Bonaffini, che la critica ha voluto definire da sempre la Pittrice del Buio, vanta partecipazioni in mostre svoltesi in ambito italiano ed internazionale, che l’hanno spesso vista alternare momenti di straordinaria produzione a pause di riflessione, volte ad interrogarsi nel profondo. La Bonaffini sembra da sempre accusare il mondo e tutto il suo clamore. Introversa, determinata, ama scrivere e dipingere ed è questo gemellaggio incredibilmente naturale ad aver attirato l’attenzione della critica, che da anni, con grande partecipazione, sembra voler tenere accesi i riflettori su di lei. La sua partecipazione a Messina è l’ennesima conferma di un amore per la sua città e per le origini che non si è mai dissolto. E c’è chi crede e spera in un suo possibile “ritorno”.