Incredibile ma vero. In campagna elettorale tutti diventano più buoni, più affabili, qualche gruppo politico anche più millantatore pur di raggiungere lo scranno più alto dell’assise consiliare. Questa mattina sulla rivista dal titolo “Caro diario”, pubblicata l’ex consigliera del M5S, Anna Maria Tarantino da oltre quattro anni con “Cambiamo con Toti – Coraggio Italia, riporta quanto segue: “Caro diario, Lucio Zito continua a cercare sostenitori. Con la sua pagina Facebook chiede pure l’amicizia a me……se po’ dì…..ridicolo? Quasi quanto il partito democratico di Ardea che mi chiede l’amicizia da anni…. Tutto questo non ha prezzo.
Anna Maria”. Gli fa eco, un’altra attivista molto dinamica in passato che scrive: “Infatti sotto campagna elettorale diventano tutti bravi, perché ha detto di loro possono risanare questo paese….vedo coalizioni opposte prendere aperitivi insieme inciuciando tra di loro non stupirti solo perché ti chiedono l’amicizia c è ne molto di più !”
Va fatto notare come l’ex grillina la dott.ssa Anna Maria Tarantino, ritenuta la più valente, preparata e loquace del gruppo dei novelli consiglieri (e molti quelli che sono rimasti anche muti) e ancor più, la più agguerrita, preparata una vera spina nel fianco dei consiglieri di maggioranza del gruppo del M5S, non a caso la Tarantino e non solo, spesso subiscono in modo “democratico” lo spegnimento del microfono da parte proprio del presidente Lucio Zito, che conduceva, oggi un po meno, l’assise in modo ciauceschiano. In questi ultimi consigli comunali la sua gestione sembra essere diventata più democratica, (il lupo si è travestito da agnello per sostituire l’indisposto Savarese?) forse dovuta al fatto che è il candidato a sindaco per il M5S e per la sua ammucchiata di partiti tra cui la D.C., e il tanto schifato da Onorevoli del M5S, come il Partito Democratico. Un partito quest’ultimo che tutti ricordiamo aver subito addirittura dalla vicepresidente del senato, la senatrice grillina Paola Taverna, aggettivare proprio in Senato il partito democratico ed i suoi componenti, con aggettivi a dir poco “puzzolenti”. Non di meno gli aggettivi squalificativi (non puzzolenti) lanciati in comizi e nell’assise consiliare da diversi consiglieri, dal sindaco, e dall’attuale presidente del consiglio che additavano gli ex consiglieri comunali “come quelli di prima” come quelli che racchiudevano tutto il male politico che la politica aveva dato fino al loro avvento (miglioramenti non ne ho visti) sia in campo nazionale che locale. Va ricordato come un semplice e turbolento consigliere comunale grillino caricato all’ultim minuto per completare la lista, mise il veto ad un cittadino del PD ed ex vice sindaco ed assessore che “democraticamente” fu messo alla porta. Se malauguratamente dovessero rivincere cosa diranno quando lo riproporranno come vice sindaco? Ordineranno al segretario del Pd, di riaccompagnarlo fuori e di non presentarsi più insieme a certi personaggi? Da indiscrezioni trapelate, oggi sembra che fa parte degli accordi in caso di vittoria (molto incerta, dell’ammucchiata M5S-PD_DC. ) Come cambiano le cose pur di restare al potere. La consigliera Tarantino e l’attivista non dovrebbero stupirsi, del resto in questo mo vi mento non crederanno regni la democrazia e la coerenza. Per l’onestà rimando ai posteri