MEMORIA: INIZIATIVA CON OLTRE 1000 STUDENTI E I TESTIMONI DELLA SHOAH
Questa mattina hanno partecipato all’iniziativa 1.075 studenti e docenti provenienti dagli istituti superiori di Roma e di tutto il Lazio. Nel corso dell’evento è stato distribuito un libro con foto, testimonianze dei sopravvissuti e tutti i dati sui Viaggi della Memoria e sono stati proiettati anche due video, uno sul Rastrellamento del Ghetto di Roma e uno sui Viaggi della Memoria realizzati della Regione Lazio negli ultimi anni
Il volume è stato presentato questa mattina al Teatro Olimpico di Roma dal presidente, Nicola Zingaretti e dal vicepresidente con delega alla formazione, Massimiliano Smeriglio. Erano presenti anche tre testimoni della Shoah: i sopravvissuti di Auschwitz Sami Modiano e Piero Terracina e lo scampato al rastrellamento del ghetto di Roma del 16 ottobre Mario Mieli detto ‘Papa”. In platea, tra i ragazzi, la presidente della Comunità ebraica di Roma Ruth Dureghello.
All’iniziativa 1.075 studenti e docenti provenienti dagli istituti superiori di Roma e di tutte le province che questa mattina hanno partecipato all’iniziativa. Nel corso dell’evento sono stati proiettati anche due video, uno sul Rastrellamento del Ghetto di Roma e uno sui Viaggi della Memoria realizzati della Regione Lazio negli ultimi anni.
“Sono cinque anni che si fanno i viaggi della Memoria, ma non solo: questa Regione ha investito molto sulla formazione del corpo docente rispetto ai temi della Memoria. Ci sono ancora testimoni che hanno la forza di tornare in quei luoghi, noi dobbiamo esserne degni per passare il testimone ad una nuova generazione, questo lo si fa con i viaggi ma anche come stiamo facendo noi: con un portale Internet che oggi presentiamo per scaricare documentazione, foto, materiali, producendo video e libri da portare nelle scuole –parole del presidente, Nicola Zingaretti, che ha aggiunto: valorizzando questa tragica esperienza di tanti – ha aggiunto e concluso – che noi vogliamo non accada mai più e siamo orgogliosi su questo di non aver fatto solo viaggi ma di aver messo in campo una politica per la memoria collettiva”.
“La Regione Lazio conclude con questa giornata cinque anni di lavoro intenso, fatto di viaggi, di studio, di presenza nelle scuole, di approfondimenti, di formazione dei docenti e di consapevolezza per centinaia di ragazzi della regione- lo ha detto il vicepresidente, Massimiliano Smeriglio, che ha aggiunto: la memoria è un omaggio ai caduti, ma è per i vivi che entrando in contatto con i sopravvissuti e i testimoni assumono una fortissima consapevolezza”.