È MORTO IL RAGIONIERE LUIGI FERRARO
Aveva compiuto 101 anni lo scorso 28 novembre
di Gianfranco Compagno
È morto il ragioniere Luigi Ferraro, aveva compiuto 101 anni da un mese. Si è spento alle 7.30 di mercoledì 27 dicembre nella sua storica Casa di via Augusto, al civico 10. Sono passati soltanto tredici mesi da quando “Nonno Gigi”, come lo chiamavano i nipoti, aveva festeggiato il suo 100° compleanno. È stata una grande festa. La casa era piena di parenti, figli, nipoti, pronipoti. C’era anche il sindaco Antonio Terra, che gli consegnò un attestato e una medaglia d’oro con la motivazione: “Porgo a nome di tutta la cittadinanza di Aprilia i migliori auguri al sig. Luigi Ferraro, nato il 28.11.1916, per l’importante traguardo dei Cento Anni”. Presente anche il parroco della chiesa di San Michele Arcangelo don Franco Marando, accompagnato dal suo vice don Giacomo, che ha impartito la benedizione. Il ragionier Ferraro, era un cattolico praticante. Tutte le sere sin quando ha potuto lo vedevo ritornare dalla messa vespertina, preferiva camminare sulla strada perché giudicava il marciapiede più pericoloso. Negli ultimi anni, dopo la partitina a carte pomeridiana con il figlio primogenito, tutte le sere alle 18.00 si ritirava nel suo studio per recitare le preghiere serali e per seguire su TV2000 (la tv dei vescovi) il rosario da Lourdes. Quello che è stato Il suo tavolo di lavoro era diventato una sorta di altarino, c’era il Crocefisso, le statuine della Madonna e di San Padre Pio, il Vangelo, il Rosario. Il rito funebre è stato celebrato in San Michele giovedì 28 dicembre alle ore 10,30 dal parroco don Franco Marando, hanno concelebrato il suo vice don Giacomo, e don Bruno Maran, prete storico della parrocchia di San Michele, presente ad Aprilia dalla fine degli Anni ’50, già parroco dal 1967 al 1983. Ha servito messa Giovanni Fresch (ministro). Tantissime le presenze, soprattutto dei “Vecchi” apriliani. Una “nota di lutto” è stata inviata dal indaco di Aprilia Antonio Terra, “a titolo personale a nome dell’Amministrazione Comunale, esprime cordoglio e vicinanza alla famiglia Ferraro per la scomparsa dello stimato Ragioniere Luigi Ferraro, che con i suoi 101 anni compiuti era uno dei concittadini più anziani”. Il ragionier Ferraro era uno dei 14 centenari e più apriliani (dato ISTAT 2016). Altra partecipazione è pervenuta dall’ Ordine dei Commercialisti ed Esperti Contabili (ODCEC) di Latina. Luigi Ferraro era nato a Caserta (allora provincia Terra di Lavoro) il 28 novembre 1916. Si diploma in ragioneria nel 1936. È stato un grande appassionato di Geografia, per questa sua passione, ancora oggi riceve la rivista del Touring Club Italiano (TCI), come premio vitalizio per aver vinto un concorso nel 1936. Ha prestato servizio militare presso la Direzione Commissariato Militare di Roma, nel settore amministrativo, come sottotenente. A Caserta sposa Elvira Cionti (deceduta esattamente 20 anni fa) ed hanno i primi due figli Vincenzo e Annamaria, il terzo figlio Maurizio nasce ad Aprilia, che ha proseguito la professione di commercialista del padre. Arriva ad Aprilia, città distrutta dai bombardamenti, come dipendente dell’Opera Nazionale Combattenti nel primo dopoguerra , per istruire le pratica di risarcimento dei danneggiati di Guerra. Inizialmente ha abitato per un breve periodo a Borgo Montello, dopo la ricostruzione, gli fu assegnata un’abitazione nell’edificio ONC di via degli Oleandri. È stato il ragioniere della famosa “Cooperativa fra Agricoltori Danneggiati di Guerra per il Potenziamento Agricolo di Aprilia”. Nata nel 1945. Ha collaborato come ragioniere con l’azienda americana Filati Textured (con sede in via delle Margherite), con la Casa di Cura Città di Aprilia, con l’impresa edile-industriale Brilli Primo Spa. Nel 1973 apre un proprio studio di commercialista, dopo aver superato l’esame di stato per l’esercizio della libera professione (1972). Consegue l’attestato di Revisore dei Conti. È stato Presidente del Collegio dei Revisori, prima presso la ASL di Latina per circa cinque anni, e poi presso il Comune di Aprilia. A 80 anni lascia tutte le attività professionali, lasciando la titolarità dello studio al figlio Maurizio, già suo collaboratore.