Ad un mese dalle presentazioni delle liste elettorali, ancora non si conoscono i nomi dei sindaci specialmente del centrodestra. Mentre si conoscono per certo o quasi quello del M5S, ovvero Lucio Zito portato avanti dagli ex sostenitori dell’attuale sindaco Mario Savarese, i quali, resosi conto se pur a fine a fine legislatura, che non ha brillato lo detroneggiano in favore del presidente del consiglio comunale il Dr. Lucio Zito, anche se pur avendo brillato con fare ciauceschiano nel reggere il turbolento consiglio comunale, non solo deve fronteggiare quell’opposizione interna al M5S di quello che resta dei fedelissimi di Savarese in prevalenza dei nuovi alleati del Pd che ancora lo vorrebbero a sindaco, ma soprattutto deve fronteggiare tanti cittadini anche non del M5S, che vedono in un assessore quale il Dr. (medico) Alessandro Possidoni, che è riuscito a mantenere nel M5S quello che resta del popolo grillino. Possidoni, un assessore sempre fine, mai presuntuoso, disponibile al confronto, a risolvere i problemi di tutti i cittadini anche di quelli non del M5S. Questo potrebbe essere una rivelazione, che potrebbe riunire le anime delle due correnti quella di Zito e quella di Savarese soprattutto alleata con il PD abatiano. Possidoni sembra essere il candidato ideale per un paese irascibile e ancor più nervoso per i cinque anni di mal governo dell’amministrazione Savarese. Purtroppo oggi sono più i candidati a sindaco che candidati a consiglieri comunali, perché tutto questo? Per il bene del paese? No per il bene proprio per garantirsi l’elezione a consigliere comunale se non si viene eletto sindaco o non si va al ballottaggio, ci si dovrebbe dimettere in favore del primo dei non eletti. Tanti sono su questa posizione, gente che solo per essere stata/o consigliere comunale o assessore nominato per grazia ricevuta grazie come direbbe compare Zappitto per volere del “o parenti o da o compare o addirittura dal clan familiare”. Oggi come ieri avanza da molti la richiesta legittima di candidarsi a sindaco, pur sapendo che forse il presuntuoso, prenderà quei quattro voti quelli del condomino ma che poi resterà come consigliere in assise consiliare .Questi signori così presuntuosi spesso incapaci che non hanno brillato neppure come consiglieri comunali, dovrebbero avere l’onestà mentale di dichiarare che qualora non vengono eletti sindaco si dimettano in favore del primo o della prima dei non eletti. Tanti sono i consiglieri attuali sconosciuti al pubblico, tanti sono quelli che pensano di candidarsi a sindaco o che già ne hanno fatto richiesta. Troppi sono i veti verso i precedenti sindaci, e certamente anche legittimi, ma non tutti non hanno brillato, forse non si sono prestati a questo o a quella richiesta. Va ricordato quanto disse il buon sindaco Carlo Eufemi di quel consigliere neppure di maggioranza che gli aveva consumato le mattonelle del corridoio perché sempre dietro la sua porta a mano tesa a chiedere qualcosa. Non servono sindaci che hanno le mani sul paese, servono sindaci capaci di amministrare, non serve una laurea che come diceva un mio amico socialdemocratico. “sai quanti laureati imbecilli ho conosciuto” . Mi permetto ricordare per avallare la teoria del mio amico ex consigliere ed assessore del comune di Ardea, un paio per tutti, quello dell’ex sindaco di Genzano che se pur ideologicamente lontano dal mio pensiero, il compagno Sindaco di Genzano Onorevole Gino Cesaroni ancora compianto dal suo popolo per il bene che ha fatto al paese, non aveva lauree. E perché non ricordare il primo sindaco di Ardea Mario Zanettini anch’esso senza laurea ma che ancora oggi viene ricordato amorevolmente dal popolo rutulo? Tanto che l’allora ex sindaco socialista di centrodestra, (F.I.) l’unico che ha espletato due legislature, Carlo Eufemi gli fece realizzare una tomba a mo di mausoleo, nel cimitero monumentale ed archeologico di Santa Marina, proprio ad esempio di persone umili che hanno lavorato con passione, umiltà, buon senso per il bene e la storia del paese.
Luigi Centore